Complotti perfetti? Lo studio dell’università di Oxford: ecco quante persone devono essere Lo dicono i numeri coinvolte perché riesca una cospirazione
Il riscaldamento globale è un imbroglio escogitato dagli ambientalisti. Big pharma nasconde le prove della pericolosità dei vaccini. Un genio incompreso ha scoperto la cura per il cancro ma è isolato dall’establishment. E naturalmente la conquista della Luna nel 1969 è stata una messa in scena della propaganda a stelle e strisce. La lista delle fantomatiche cospirazioni che dilagano su Internet potrebbe continuare, ma David Robert Grimes ha scelto queste per il suo studio appena pubblicato su Plos One. Il fisico di Oxford è un paladino del pensiero critico e si è divertito a elaborare un’equazione sulla plausibilità dei complotti.
Nella stragrande maggioranza dei casi, ovviamente, non c’è alcuna Spectre in azione: immaginare oscuri disegni è un modo per scaricare su un capro espiatorio frustrazioni e paure. La storia comunque insegna che qualche volta le cospirazioni sono reali. Il punto è chiedersi: quanto possono durare prima che qualcuno le scopra? Per rendere realistiche le sue stime, Grimes ha esaminato le dinamiche di alcuni complotti realmente avvenuti. L’episodio più recente risale al 2 0 1 3 , q u a n d o E d wa rd Snowden ha rivelato l’estesa attività di spionaggio della National security agency. Secondo l’agenzia americana le persone informate sarebbero state 30 mila, e la trama è andata avanti per 5-6 anni. Lo scandalo sui test forensi inaffidabili usati dall’Fbi, invece, è venuto alla luce nel 1998. Il personale potenzialmente coinvolto è stimato in 500 individui e il Bureau l’ha coperto per almeno sei anni. Il terzo caso vero è l’esperimento sulla sifilide di Tuskegee, che avrebbe dovuto essere interrotto negli anni Quaranta, quando è stata dimostrata l’efficacia della penicillina e invece è proseguito, danneggiando i pazienti. L’ente coinvolto impiegava 6.700 persone e la verità è venuta a galla con un ritardo di un paio di decenni. Su questi dati Grimes ha costruito il modello per stimare la probabilità che una cospirazione venga smascherata da una fuga di notizie deliberata o accidentale. L’equazione cambia a seconda della trama, che può richiedere azioni continue o solo il silenzio, ma c’è una regola fondamentale: la durata di un complotto è inversamente proporzionale al numero dei congiurati.
La matematica quindi bolla come inverosimili le quattro teorie da cui siamo partiti. Negli anni Sessanta la Nasa è arrivata a impiegare oltre 411 mila persone e se l’allunaggio fosse stato un bluff l’avremmo saputo in 3 anni e 8 mesi. Una frode sui
La matematica