Cassa depositi e prestiti pronta a entrare in Ilva
(m.bor.) La Cassa depositi e prestiti «è disponibile a un progetto sull’Ilva che permetta all’azienda di tornare competitiva», ma comunque avremmo «un ruolo di minoranza». Rispondendo alle domande dei parlamentari in un’audizione alla commissione Attività produttive della Camera, l’amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti Fabio Gallia (nella foto) ufficializza il ruolo della Cdp nel rilancio dell’Ilva. «Siamo disponibili a un progetto industriale — ha aggiunto Gallia — che permetta a Ilva di tornare competitiva. Comunque avremo un ruolo di minoranza ed entreremo a breve nella data room ». Sul rilancio del gruppo Ilva l’esecutivo non ha cambiato strategia. «Il governo — ha sottolineato ieri il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi — sta continuando a fare quello che ha sempre dichiarato: rimettere velocemente tutto il complesso Ilva sul mercato, rilanciarlo, fare un turnaround complesso e complicato, soprattutto mantenere i giusti impegni sull’aspetto ambientale e rilanciare l’Ilva senza perdere la strategicità di un impianto siderurgico. Questo vale per tutta l’Ilva e non solo per Genova». Intanto da Bruxelles arrivano segnali positivi: «Dalla Commissione europea — ha spiegato Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri — abbiamo ottenuto il riconoscimento che il risanamento ambientale deve proseguire».