RIMPASTO
Il termine, d’origine gergale, è ormai comunemente accettato anche nei manuali di diritto costituzionale. Indica i mutamenti all’interno della compagine di governo senza che si verifichino le dimissioni dell’intero esecutivo. In Italia è il presidente del Consiglio che, per rilanciare l’immagine del governo o perché viene meno il rapporto di fiducia con uno o più ministri, decide il rimpasto.