Secondo round di Trump con la giornalista di Fox «Se c’è lei non partecipo»
Donald Trump vuole riscrivere anche le regole dei dibattiti televisivi e, già che c’è, del giornalismo in generale: stabilire quali sono le domande «corrette» e quali no. Ieri ha confermato che non parteciperà all’ultimo confronto con gli altri candidati in Iowa, trasmesso in diretta questa sera da Fox news. Motivo? La giornalista Megyn Kelly, una dei due moderatori, ha un atteggiamento «pregiudizialmente ostile». Il responsabile della campagna di Trump, Corey Lewandoski, da sabato scorso sta cercando di convincere i dirigenti della catena televisiva a sostituirla in video. Le telefonate, le pressioni sono finite rapidamente sui siti online dei giornali. A Trump, è chiaro, tutto ciò non dispiace. Qualche giorno fa aveva detto: «potrei anche sparare a qualcuno sulla Quinta Avenue e non perderei voti». E, ieri mattina, in perfetta continuità, ha twittato: «Mi rifiuto di chiamare Megyn Kelly una bambolona, perché non sarebbe politicamente corretto. Invece la chiamerò solo una giornalista irrilevante » . Certo, Kelly è bionda, ma anche Trump, in qualche modo, lo è.
La «anchor woman» si era fatta notare nel primo dibattito organizzato da Fox news il 6 agosto scorso, in particolare con questa domanda rivolta al sessantanovenne miliardario newyorkese: «Lei definisce le donne che non le piacciono “grassi maiali”, “cagne”, “esseri sporchi e pigri”, “disgustosi animali”. Sta per caso dichiarando guerra alle donne?». Trump, in qualche modo, svicolò, ma subito dopo cominciò a prenderla di punta.
Ex avvocato, 45 anni, sposata, tre figli, Kelly è uno dei commentatori più seguiti negli Usa. Nel 2014 la rivista Time l’ha inserita tra le 100 personalità più influenti del Paese. Fox news mantiene la posizione e accusa Lewandoski di aver apertamente minacciato Kelly. Sono seguite smentite e conferme da una parte e dall’altra. La giornalista si limita a osservare che Trump non può scegliersi gli interlocutori. Il candidato capolista dei sondaggi, invece, tira in ballo anche i soldi, uno dei suoi soggetti preferiti: «Voglio vedere quanti dollari faranno senza di me» e annuncia che passerà la serata con un gruppo di veterani feriti in guerra.