CRONACHE
non dipende solo da quanto o cosa si mangia, ma anche dal quando», continua Moschetta. Di tutto ciò si occupa la nutrigenomica, la scienza che studia l’interazione tra cibo e patrimonio genetico: «Indaga cioè come i nutrienti attraverso l’interazione con gli interruttori del Dna sono in grado di “accendere” e “spegnere” i nostri geni e quindi di predisporre oppure no ai tumori».
Proprio la nutrigenomica insegna che per chi tende all’obesità non solo bisogna limitare i cibi ad alto indice glicemico, ma anche fare attenzione all’ora in cui si mangia. «Se si sceglie di mangiare un bel piatto di pasta o una fetta di torta, la cosa migliore è farlo di giorno, a pranzo o a colazione