Google e tasse: verso una richiesta da 150 milioni di euro
Si aggira intorno ai 150 milioni di euro l’importo della verifica fiscale che la Guardia di finanza di Milano sta per chiudere nei confronti di Google, il gigante di internet accusato in un’inchiesta della Procura di Milano di frode fiscale perché avrebbe avuto una «stabile organizzazione» in Italia che sarebbe stata occultata al fisco. Le Fiamme gialle stanno per definire il verbale che chiude la questione e che sarà trasmesso all’ Agenzia delle entrate che deciderà quale sarà la somma definitiva che la casa di Mountain view dovrà versare al fisco. Attraverso i suoi legali, Google si era detta disponibile a pagare 114 milioni per sanare i periodi di imposta compresi tra il 2008 e il 2012, ma solo allo «scopo di evitare un potenziale, lungo e defatigante confronto con l’amministrazione finanziaria» e senza che questo implichi «alcuna accettazione» di «una presunta erroneità e incongruità» nel proprio operato. Il pm Isidoro Palma, che fa parte del dipartimento diretto dal procuratore aggiunto Francesco Greco, nei prossimi giorni potrebbe chiudere l’inchiesta penale con il deposito degli atti accusando Google aver omesso di presentare una dichiarazione fiscale relativa ai ricavi realizzati in Italia.