Corriere della Sera

Entra armato a Eurodisney

Aveva in una borsa due pistole di piccolo calibro. Ma per il momento si esclude l’ipotesi terrorismo

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE S. Mon.

Paura a Eurodisney, il grande parco giochi alle porte di Parigi. Arrestato un uomo di 28 anni, aveva due pistole, cartucce e un libro sul Corano. È stato bloccato all’ingresso di uno degli hotel del resort. Una donna, che era con l’uomo, ha fatto perdere le sue tracce.

Un attacco terroristi­co a Disneyland Paris, prima meta turistica d’Europa e sogno dei bambini, è l’incubo delle forze di sicurezza francesi. Per qualche ora ieri quell’ipotesi è sembrata più vicina, perché un uomo è stato fermato con due pistole nella borsa e quella che sembrava «una copia del Corano in francese», all’ingresso di uno degli alberghi del parco.

In serata le autorità hanno dichiarato che per il momento l’inchiesta non è seguita dall’antiterror­ismo ma dalla procura di Meaux. E secondo Le Monde il libro trovato nella borsa dell’uomo non sarebbe il Corano ma «un piccolo libro sul Corano». Sotto interrogat­orio, l’arrestato ha ripetuto che le armi — due piccole pistole calibro 7.65 degli anni Ottanta — servivano per difesa personale perché teme per la sua sicurezza, senza essere più chiaro.

Non ha precedenti penali e non è schedato dai servizi. Controllan­do negli archivi, la polizia ha trovato solo un vecchio episodio di guida senza patente.

Ventotto anni, francese, nato a Lagny (Seine-et-Marne) poco lontano da Disneyland ma residente a Parigi nel XIV

arrondisse­ment dove gestisce una brasserie, intorno alle 13 l’uomo ha parcheggia­to il suo monovolume Opel nero davanti all’albergo «New York», a pochi metri dall’ingresso del parco (solo l’hotel Disneyland si trova all’interno).

Aveva prenotato una stanza doppia, e si è presentato nella hall insieme a una ragazza. Gli uomini della sicurezza hanno invitato entrambi a porre le borse sotto il metal detector, cosa che hanno fatto con tranquilli­tà. Ma le due pistole hanno fatto suonare l’allarme, e l’uomo è stato immediatam­ente bloccato dagli addetti dell’albergo. Lo hanno tenuto fermo, senza che opponesse resistenza, fino all’arrivo dei poliziotti. La ragazza è fuggita, qualche ora dopo le forze dell’ordine hanno arrestato una donna, ma non era lei. È ancora ricercata.

Stupore nel ristorante gestito dall’uomo, il suo socio ha detto alla Afp «cado dalle nuvole, mi sembra uno scherzo», e il barman si dice convinto di un errore.

L’episodio di Disneyland è arrivato in una giornata già difficile, perché per la seconda volta in tre giorni alcuni licei del centro di Parigi hanno subito minacce che sono state prese sul serio. I presidi del Charlemagn­e, Condorcet, Hélène-Boucher, Louis-LeGrand, Victor-Hugo e PassySaint-Honoré hanno ricevuto telefonate dall’estero in cui si annunciava­no sparatorie sugli studenti o « l’esplosione di bombe entro 30 minuti».

I ragazzi sono rimasti chiusi in classe mentre gli agenti mettevano in sicurezza l’edificio, oppure evacuati in cortile. L’allarme ha coinvolto centinaia di studenti. Alla fine dei controlli non è stato trovato niente, «ma la vigilanza resta alta», ha precisato il rettorato di Parigi. Due giorni fa i licei avevano ricevuto messaggi che parlavano di pacchi bomba e anche in quel caso erano scattate le misure di sicurezza.

Difesa personale Sotto interrogat­orio, l’arrestato ha ripetuto che le armi servivano per «difesa personale»

 ??  ?? Controlli Agenti di polizia e personale della sicurezza ieri vicino all’hotel «New York» all’ingresso di Disneyland Paris (Reuters)
Controlli Agenti di polizia e personale della sicurezza ieri vicino all’hotel «New York» all’ingresso di Disneyland Paris (Reuters)

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