Corriere della Sera

Priorità/1

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Matteo Renzi è presidente del Consiglio dei ministri dal 2014

Oggi Renzi non metterà sul tavolo le questioni che sono state fonte di tensione negli ultimi mesi, come il gasdotto Nord Stream tra Russia e Germania, criticato da Roma

La questione Turchia

Secondo il governo italiano l’avversario comune per Roma e Berlino in questo momento «è il populismo, alimentato da una politica europea miope, tutta basata sul rigore e l’austerità» La condizione: i fondi che l’Italia darà al governo turco devono essere svincolati dal patto di Stabilità

questa materia. La chiusura delle frontiere messa in atto da alcuni Paesi, e minacciata da altri, impensieri­sce non poco il premier. Il rischio è che così si riversi in Italia una marea di profughi e migranti dalla Libia e dalla Siria: «Ci vuole più collaboraz­ione, non ci si può tirare fuori».

Sulla questione che più interessa la cancellier­a in questo momento, e cioè quella degli aiuti alla Turchia, il presidente del Consiglio non intende sottrarsi, però vuole vederci «chiaro». I fondi che l’Italia darà al governo di Erdogan devono essere svincolati dal patto di stabilità. E su questo Renzi vuole dalla Germania e dall’Europa parole che non lascino margine all’ambiguità. È la condizione perché il nostro Paese stanzi quei fondi.

Dunque, il presidente del Consiglio non si accinge a uno scontro con la

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