Inter, altra rivoluzione Mancini sveglia tutti lanciando subito Eder
tornarci molto utile. Porterà benefici anche agli altri, è un giocatore diverso da quelli che abbiamo. Ha già segnato 12 gol». Un avvertimento ai suoi attaccanti: soprattutto a Jovetic (appena 4 reti) e Ljajic (2). Eder, strappato alla Samp per 12 milioni, rischia di cambiare in modo radicale l’Inter. Dovrebbe essere già da oggi a disposizione di Mancini per esordire contro il Milan e potrebbe da qui in avanti far coppia con Icardi. E proprio Icardi aspetta il nuovo compagno: «L’Inter è in difficoltà. Tutte le squadre in una stagione hanno passaggi a vuoto, noi lo stiamo vivendo ora. Io posso fare meglio, non è stato un momento brutto solo per me, ma per tutti». È la risposta implicita al tecnico che aveva tuonato: «Certi gol a 50 anni li segno anche io».
La rivoluzione di Mancini non sarà soft: 5 punti nelle ultime 5 partite e l’eliminazione già «guadagnata» in Coppa Italia favoriscono una svolta, anche tattica. Le 23 formazioni schierate nelle ultime 24 gare non sono un segnale di confusione, piuttosto la ricerca spasmodica di una formula giusta. Mancini ha continuato a variare sperando di trovare un blocco su cui costruire un’identità, non ci è riuscito. Il mercato ha sfoltito la rosa con le uscite di Dodò, Ranocchia, Vidic e con Santon e Montoya già al gate delle partenze. Possibile che con l’arrivo di Eder si viri sulle due punte fisse. L’ex doriano salutando i tifosi blucerchiati ha spiegato: «Mi hanno impacchettato. La Samp aveva accettato l’offerta sia dell’Inter che del Leicester e mi ha detto di scegliere». Con il suo arrivo si riparla di un possibile addio di Jovetic. Il montenegrino potrebbe finire a Bologna già a gennaio: ritroverebbe il mentore Corvino che lo portò in Italia. L’operazione non è facile, se ne parla.