La lingerie è come le scarpe Deve essere divertente
Firma una collezione per Agent Provocateur e racconta quanto è cambiato (e non in meglio) il nostro modo di scegliere la biancheria
Idati di mercato dicono che le italiane preferiscono investire nella moda che si vede e, se devono risparmiare, lo fanno sulla lingerie, a differenza delle arabe, molto attente al loro intimo, ma anche alle francesi. «Un errore. Le donne dovrebbero vestirsi bene anche sotto, soprattutto per se stesse. Indossare una bella biancheria aiuta a influenzare la percezione che hai di te, proprio come un paio di tacchi ti fa apparire più slanciata», commenta Charlotte Olympia Dellal. La stilista inglese, che a febbraio alla Fashion Week di Londra farà sfilare per la prima volta i suoi accessori di lusso, sigla una collaborazione con Sarah Shotton, direttore creativo di Agent Provocateur, brand di intimo dallo spirito decisamente sexy.
Com’è la biancheria della donna 3.0?
«La collezione è ispirata alle pin up e alle star del cinema in bianco e nero. Gli Anni 40 e 50 sono una costante fonte di ispirazione, rappresentano la mia epoca preferita. Sono presenti stampe leopardate e ricami francesi che riprendono la ragnatela (simbolo scelto dalla stilista per il suo marchio creato nel 2008, ndr), impreziositi da cristalli Swarovski». A interpretare completi, top e culotte nella campagna pubblicitaria c’è Julia Restoin Roitfeld, figlia di Carine, ex modella, giornalista ed editrice.
Perché ha deciso di dedicarsi all’intimo?
«L’ho sempre amato. Già quando ho iniziato i miei studi come fafashion designergn alla Cord- wainers di Londra, ero molto interessata alla corsetteria. E di Agent Provocateur sono stata prima di tutto una fan. Colleziono i completi. Ho quasi più lingerie che scarpe, che pure produco. Calzature e intimo condividono gli stessi valori: sono femminili, glamour e dovrebbero sempre avere un aspetto divertente. Il senso of humor è fondamentale, anche nello stile».
Perché oggi l’intimo è considerato meno rilevante, se non nelle occasioni speciali?
«Non penso che la lingerie abbia perso importanza, ma le persone hanno un atteggiamento più rilassato quando si parla della loro biancheria. Il mio modo di essere riflette il mio modo di vestire giorno per giorno, mi vesto indipendentemente dal fatto che sia venerdì sera o lunedì mattina. Non penso che si debbano tenere capi speciali per occasioni speciali, e lo stesso vale per la lingerie».
Che cosa vogliono le donne?
«L’approccio per la realizzazione di capi di lingerie è molto tecnico, così come per le scarpe. La forma e la funzionalità sono molto importanti per me; mi piace che le mie scarpe siano belle da guardare, ma devono anche essere portabili dal mattino alla sera. Essere una stili-
sta donna mi da il vantaggio di poter provare le mie creazioni e accertarmi che siano comode».
Un suggerimento per la nuova lingerie?
«Colorata. Non è una cosa che possono vedere tutti, quindi perché non divertirsi?».
Che cosa non dovrebbe mai mancare?
«Un completino. So che la moda propone di abbinare pezzi diversi, ma io non cedo, indosso solo coordinati belli e che mi stiano bene».
Com’è il suo guardaroba?
«Come si può immaginare, è pieno di scarpe e sul pavimento della cabina armadio c’è un tappeto leopardato. Tutto è al suo posto ed organizzato in modo che possa gioire delle mie cose anche quando non le sto indossando. Da un lato c’è un sofà a forma di labbra, mentre il resto della decorazione proviene da ciò che è appeso o appoggiato sugli scaffali».
Le calze dividono, c’è chi non le indossa neppure in inverno. Preferisce i collant o l’autoreggente?
«Amo i collant e ne ho tantissimi. Credo che indossati nel modo giusto possono aggiungere qualcosa al look. Le décolleté Paloma ad esempio vengono proposte con collant colorati abbinati che ti aiutano a vestirti dalla testa ai piedi».
E il reggicalze? Simbolo sexy per oltre 50 anni è superato?
«Il reggicalze è uno di quei pezzi che amo di più, tant’è che è presente anche nella collezione realizzata in questa collaborazione. Il completo
Caught In Charlotte’s Web, set di slip a vita alta e reggicalze rimovibili, è un cenno ad un’epoca passata che amo».
Come veste Charlotte in casa e a letto?
«Mi sento molto ispirata dal glamour della vecchia Hollywood sia quando si tratta del lavoro, sia quando si tratta di me. Mi piace essere accurata. I miei capelli sono sempre pettinati con onde ispirate agli Anni 40 e non esco mai senza rossetto rosso e senza la manicure con la mezza luna, ma sono convinta che indossare una bella lingerie può trasformare una giornata normale in un qualcosa di speciale».