Il loft affollato di Skin contro la glass house di Philip Johnson
Living di febbraio indaga sulle icone del pop e dell’architettura. E indica le tredici mete del 2016
Mi chiudo in casa, così non mi vede nessuno, o mi barrico in un’abitazione trasparente lasciandomi spiare? Il dubbio alla Nanni Moretti nasce spontaneo sfogliando l’ultimo numero di «Living», in edicola dal 2 febbraio con il Corriere della Sera. Ma la domanda forse si presta più ad un gioco di immedesimazione abitativa, che a un quesito da sciogliere. E allora, se siete per Skin, la cantante leader del gruppo degli Skunk Anansie, il vostro profilo domestico potrebbe corrispondere ad un loft sempre pieno di gente, da caciara creativa. Se invece siete fatti per vivere sotto-vetro, la soluzione ottimale dovrebbe essere la mitica Glass House, progettata da Philip Johnson alla fine degli anni 40.
Dunque, al loft di Skin, è dedicata la cover di Living di febbraio, mentre al capolavoro costruito dal genio del movimento Moderno e del Post Modern, a un’ora di macchina da New York, un intero servizio a partire da pagina 151. E ora, dalla fuga da New York di Philip (Johnson), alla Grande Mela di Phillip (Lim), di casa in un «cinque stanze» nel cuore di SoHo. «Ho sempre sognato di abitare in questo quartiere», confessa Lim, il fashion designer nell’intervista a pag. 122, comodamente seduto su una credenza realizzata su misura. Ecco, magari sarà venuto un po’ troppo extra-large quel giradischi in stile forever, come la fotografia in bianco e nero di Patti Smith scattata da Seven Sebring. Ma importa poco.Tra icone senza tempo ci si intende.
Passando ad altro, vuoi o non vuoi sempre nella città dell’Impero (State Building) si va a finire, fra le tredici mete coming soon del 2016 segnalate
Da scoprire Non solo la mostraevento al Met ma anche la Casa della musica a Lecce
da Living. Però, quanto è bello essere controcorrente e poco chic: perché in quel tutto il nuovo secondo Living, accanto alla mostra dell’anno, «Manus x Machina» al Met Museum, si parla pure di Lecce, dove il Parco delle Cave avrà presto anche una Casa della musica. Per finire, mi chiudo in casa anche perché fuori fa ancora freddo, ed è uno spettacolo osservare il Mincio avvolto nella nebbia, o la cupola della Basilica di Sant’Andrea, disegnata da Leon Battista Alberti. Siamo a Mantova, quest’anno capitale italiana della cultura, alla quale è dedicato il design tour di Living