Tendenza gourmand. Com’è confortante quel profumo
Primo obiettivo delle fragranze: rassicurarci. Un «naso» spiega come e perché le scegliamo
Lo scrittore Patrick Süskind ci ha costruito un romanzo, Marilyn Monroe non ne poteva fare a meno per addormentarsi. Il profumo, da sempre gesto di sensualità e accessorio di seduzione: dalle civiltà greche ed egizie, che facevano uso di «unguenti odorosi» sino alla nascita dell’industria della profumeria contemporanea che, negli ultimi cinquant’anni, ha lasciato spazio prima ai maestri profumieri e ora agli stilisti. Spiega Fabrice Pellegrin, «naso» cresciuto in una famiglia storica di Grasse e creatore di Armani Privé Vert Malachite l’ultima fragranza couture della maison: «Le ar- chitetture olfattive seguono tendenze e mode. Anche i grandi profumi classici si adeguano a questi trend. Ad influenzare il lavoro dei creatori contribuiscono aspetti economici, l’evoluzione sempre più rapida della società e un certo edonismo. Da un paio d’anni il consumatore si è orientato verso una categoria particolare: i gourmand, fragranze costruite con note evocative e confortanti. C’è una spiegazione sociologica: si sta attraversando un momento “aggressivo” e c’è la necessita di essere confortati».
Le materie prime utilizzate per realizzare questi profumi hanno una matrice zuccherosa che evoca atmosfere golose e fiabesche. Troviamo cioccolato, caffè, liquirizia, rum, caramello, miele. Non sono una vera famiglia olfattiva come possono essere le sette classiche ( floreale, agrumate, fougère, cipriate, ambrate, cuoiate, legnose) ma sfaccettature che definiscono la personalità di un jus.
È però previsto un ritorno di elementi fioriti e si è indirizzati verso la haute parfumerie. «Una tendenza — aggiunge Pellegrin — quella della personalizzazione che coinvolge sempre di più gli stilisti e ci permette di creare composizioni eleganti e raffinate. Per noi creatori è un momento importante perché possiamo lavorare con materie prime preziose. Come il fiore d’arancio, molto sobrio. L’iris, i cui prezzi lievitano a causa di una bassa resa. Il gelsomino sambac, una pianta delicata, i fiori devono essere trattati di notte prima dell’alba per poter avere l’intensità olfattiva. Oppure fiori tendenzialmente poco utilizzati, come il giglio intorno a cui ho costruito Vert Malachite. In futuro il laboratorio diventerà sempre più importante, così come le tecniche di estrazione che, adesso, rispettano sempre di più le materie prime».