Corriere della Sera

In fila per due

Anna e Moris, gli unici alunni della maestra Marzia in una valle del Gran Paradiso

- Marco Bardesono

CERESOLE REALE (TORINO) Benvenuti nella scuola più piccola d’Italia. Marzia Lachello, 35 anni, la maestra elementare; Anna e Moris di 8 e 7 anni, gli scolari. La scuola sono loro. Nell’aula allestita al pianterren­o del municipio di Ceresole Reale, c’è Cristiana Cima, 40 anni, assessore all’istruzione del Comune: «Abbiamo rischiato di chiudere. Due anni fa non trovavo un insegnante. Ne ho contattati cinquanta, tutti mi hanno detto di no. L’ultima telefonata è stata quella buona. Marzia ha accettato. L’avrei voluta abbracciar­e». Non importa se la mattina presto Marzia impiega più di un’ora per raggiunger­e la scuola: «Mi sono affezionat­a — dice —. Il secondo anno avrei potuto rinunciare per una sede più comoda e per un incarico che mi offrisse un punteggio per il ruolo, ma ho preferito rimanere con i miei scolari. Qui, tra le montagne».

Durante l’inverno a Ceresole non abitano più di 80 persone: molti anziani, pochi i bambini. Da una parte c’è la diga che produce l’energia elettrica per l’intera provincia di Torino, dall’altra il versante piemontese del parco del Gran Paradiso con il Colle del Nivolet e ad ovest le Levanne e il confine francese, Ceresole Reale sta in mezzo. «A scuola abbiamo tutto, dal computer alla lavagna luminosa — spiega la maestra —, l’aula è ampia e fuori c’è un’aula ancora più grande, che sono le bellezze naturali del luogo».

La piccola Anna che frequenta la quarta, un anno più grande del compagno, ha le

Dopo un anno avevo la possibilit­à di essere trasferita in una sede più comoda Ma ho preferito restare tra i miei scolari La maestra Finite le elementari so che dovrò lasciare il paese ma da grande tornerò qui: voglio fare la guardiana del parco L’alunna Il premio Tra pochi giorni scolari e insegnante saranno ospiti del festival di Sanremo

idee già molto chiare: «Lo so che terminate le elementari, per studiare dovrò lasciare il mio paese, ma ci tornerò. Da grande voglio fare il guardaparc­o. Qui ci sono marmotte, camosci, stambecchi». Il territorio di Ceresole è al centro del

parco naturale, un tempo era la riserva di caccia preferita di Vittorio Emanuele II che concesse al piccolo comune il titolo blasonato di Reale. «Non potremmo fare a meno di questa scuola e siamo disposti ad ogni sacrificio», giurano i genitori dei due alunni.

Maestra e bambini stanno per vivere anche il loro momento di celebrità: tutti e tre sono stati invitati come ospiti al Festival di Sanremo. «Quando l’ho saputo — ricorda l’assessore Cristiana Cima — non potevo crederci, sono stata colta di sorpresa». Aggiunge l’insegnante: «Avrei preferito declinare l’invito. Poi ho pensato alla gente di qui, alla possibilit­à di far conoscere le bellezze del paese, di offrire ad Anna e Moris un’esperienza unica, e ho accettato». Chi non vede l’ora di salire sul palco dell’Ariston, è il piccolo Moris, «Chissà — dice — , quando tornerò forse qualcuno mi chiederà un autografo».

Per i due scolari Marzia è molto più di una maestra: «Un po’ anche mamma, ma è necessario, specie in una classe così piccola, esercitare il massimo della profession­alità. Qui è tutto diverso da qualsiasi altra scuola, ma è e resta sempre una scuola autentica». L’istituto è sovvenzion­ato dalla Regione Piemonte: «La presenza di Marzia, Anna e Moris al Festival — racconta orgoglioso il sindaco Andrea Basolo — sarà il manifesto dei nostri sacrifici».

La piccola comunità montana si coccola scolari e insegnanti: c’è il fornaio che porta la merenda a metà mattina, i guardaparc­o fanno da guida durante le escursioni e a scuola non manca mai il latte appena munto: «Verrei anche di sabato e di domenica — esagera la piccola Anna —, si imparano tante cose e alla mia maestra non manca mai il sorriso». Marzia arrossisce per l’imbarazzo: «Ma no, qualche brutto voto lo do pure io».

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 ??  ?? In aula La maestra Marzia Lachello tra i suoi due alunni, Moris e Anna (in alto) e l’esterno del municipio di Ceresole, che ospita l’aula (foto Francesca Lai)
In aula La maestra Marzia Lachello tra i suoi due alunni, Moris e Anna (in alto) e l’esterno del municipio di Ceresole, che ospita l’aula (foto Francesca Lai)
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