Se è ricorrente potrebbe essere provocata da batteri o asma
ei bambini la tosse è spesso ricorrente: si guarisce da un episodio infettivo ed eccone subito un altro, con annessa irritazione delle vie aeree e tosse che dura giorni.
«A volte però sotto un sintomo persistente si cela un'asma bronchiale su base allergica, una condizione simil-asmatica subdola e spesso misconosciuta — spiega Susanna Esposito, a capo dell’Unità di Pediatria del Policlinico di Milano —. La tosse cronica, che dura più di tre settimane, oltre che da infezioni da batteri atipici può essere provocata da asma: per la diagnosi servono approfondimenti per valutare l’eventuale presenza di allergie e quindi, se necessario, una profilassi con farmaci per via inalatoria. In questi casi è importante rimuovere gli allergeni ambientali come la polvere ed evitare l’esposizione a muffe e altri irritanti come il fumo, oltre che tranquillizzare i genitori spiegando loro che non per forza il figlio resterà asmatico tutta la vita».
Nel caso delle tossi croniche, che riguardano anche il 12-18% degli adulti, è essenziale riconoscere la patologia che le mantiene; il trattamento dipende dalla causa della tosse e nel caso di asma e allergia possono rivelarsi utili anche terapie a base di erbe. «In associazione alla cura con i farmaci, alcune piante hanno dimostrato di poterne migliorare l’azione riducendo il rischio di recidive — spiega Fabio Firenzuoli, direttore del Centro per la Medicina Integrativa dell’ospedale universitario Careggi di Firenze —. Esempi sono l’Adhatoda vasica, la Boswellia serrata o la frazione terpenica del Gingko biloba: hanno effetti antinfiammatori e broncodilatatori e possono essere usate in abbinamento fra loro o con altre piante dalle proprietà immunomodulanti e antinfiammatorie come l’elicriso o l’Uncaria tomentosa».