General Electric: investiremo 600 milioni in Italia Renzi vede Immelt, top manager della multinazionale Usa. Export, intesa da 6 miliardi con la Sace
Prima un incontro in prefettura tra il premier Matteo Renzi, il sottosegretario Luca Lotti e il Ceo di General Electric, Jeff Immelt. Poi, nel pomeriggio a Palazzo Sacrati Strozzi, sede della presidenza della Regione Toscana, l’annuncio del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e del governatore Enrico Rossi, della firma di un accordo che prevede investimenti da 600 milioni di dollari in Italia della multinazionale dell’energia statunitense. «Una bellissima notizia — ha commentato Guidi — impensabile soltanto due anni fa quando arrivai al governo con un Paese completamente diverso e in difficoltà ad attrarre investimenti e quella era la nostra più grande preoccupazione. Abbiamo capovolto la situazione economica». È stato poi siglato un protocollo di intesa tra Sace e Ge Oil & Gas Nuovo Pignone per sostenere le esportazioni dell’azienda fino ai 6 miliardi di dollari per il triennio 2016-2018.
L’accordo di ieri è solo un tassello, se pur importante, della strategia su energia e infrastrutture del governo Renzi. Oggi infatti il premier volerà in Africa (Senegal, Ghana e Nigeria) insieme a una delegazione composta da Confindustria, Sace, Cdp e alcune imprese (tra queste Enel ed Eni) con l’obiettivo di sottoscrivere nuovi accordi in un continente che il premier da sempre ritiene strategico per l’economia italiana e con eccezionali potenzialità di sviluppo.
L’intesa prevede la realizzazione in Toscana da parte di General Electric in collaborazione Da oggi 3 giorni per Renzi in Nigeria, Ghana e Senegal, insieme a Cdp, Sace e le imprese con Nuovo Pignone di un centro di eccellenza globale per realizzare grandi turbine. Tra gli obiettivi, aumentare del 50% gli attuali volumi produttivi in Italia, incrementare il fatturato di 1,7 miliardi di dollari in 5 anni e, come è stato sottolineato nella conferenza stampa che ha annunciato la firma dell’accordo, formare una nuova generazione di ingegneri specializzati nella progettazione di tecnologie d’avanguardia. « General Electric è presente in Italia da quasi un secolo — ha detto Jeff Immelt — e la tappa di oggi conferma il nostro forte impegno ad investire e far crescere il nostro business in questo Paese. La Toscana è molto attrattiva grazie anche al presidente Rossi».
A proposito dello stabilimento Ge di Sesto San Giovanni in Lombardia (acquistato da Alstom) dove sono stati dichiarati esuberi per 236 lavoratori, Guidi ha spiegato: «Quello sarà un altro tavolo che noi seguiremo, sono fiduciosa che riusciremo anche in questo caso a trovare una soluzione soprattutto per quello che riguarda l’impatto occupazionale».
Il premier in Africa