Corriere della Sera

Abitudine secolare

- Dante.maggio@tiscali.it valguarner­a@hotmail.com latemar33@icloud.com

Caro Romano, nel 1815 il Congresso di Vienna ricompose l’Europa riassegnan­do, per la maggior parte, ai vari sovrani i territori da loro governati prima dell’uragano napoleonic­o. Nel 1814 era orientato anche a confermare a Gioacchino Murat il Regno di Napoli, ma a causa della guerra da lui combattuta contro l’Impero austriaco per sostenere Napoleone dopo la fuga dall’Elba, il Congresso restituì il Regno di Napoli ai Borbone. Lo storico Pasquale Villari riporta che i Borbone, per riottenere il regno, pagarono 2 milioni di franchi a Metternich e 6 milioni a Talleyrand. È proprio vero che Metternich e Talleyrand erano così corrotti?

Dante Benedetto Maggio

Fino all’Ottocento era più o meno generalmen­te ammesso che un uomo pubblico ricavasse un personale vantaggio economico dall’esercizio della sua funzione. Samuel Pepys, capo della amministra­zione dell’Ammiraglia­to britannico (1633-1703), fece costruire la grande flotta del suo Paese e divenne prodigiosa­mente ricco. Durante le guerre napoleonic­he gli ufficiali della marina britannica avevano diritto a una parte del bottino di guerra. I nobili, d’altro canto, finanziava­no reggimenti di cui diventavan­o colonnelli onorari. Sono residui di tempi feudali che sopravvivo­no, in altre forme, sino ai nostri giorni.

ONORIFICEN­ZE

Tante italiane meritevoli Nell’archivio delle Onorificen­ze al merito della Repubblica italiana sono presenti 304.657 nominativi. È bene che vengano conferite decorazion­i ai cittadini meritevoli, ma le donne Le lettere firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827579 lettere@corriere.it www.corriere.it sromano@rcs.it In un unico format, le cose da tenere d’occhio oggi, segnalate all’inizio della giornata Rassegna stampa alle 7.15 e due notiziari: alle 13 e alle 19.30

Adolfo Valguarner­a

FAMILY DAY

Legge e Stato laici Strano Paese l’Italia! La nazione si professa cattolica (e con un Papa che predica amore, carità, perdono, misericord­ia e aiuto per il prossimo) e manifesta col «Family Day» contro una legge laica in uno stato laico e non confession­ale, che produrrà effetti non lesivi

per nessuno, ma aiuterà tante coppie a vivere felici rendendo felici tanti bambini. Non si obietti che un bambino ha bisogno di un padre e di una madre, proprio nel mondo di oggi dove è di moda divorziare o separarsi lasciando i figli alle sbando!

Giampaolo Caniato

ALTRE FAMIGLIE

Difendere in piazza Con il «family day» noi cattolici giustament­e ci siamo mobilitati per sostenere e difendere la nostra concezione di famiglia. Ma anche tra i profughi ci sono famiglie e

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