La Sportage si rinnova È ricca di elettronica e ancora più spaziosa
In arrivo anche una versione a Gpl del suv coreano
C’è solo un segmento più vitale di quello dei Suv compatti, dove opera la Kia Sportage, ed è quello dei piccoli Suv, dominato da Renault Captur, Opel Mokka e Peugeot 2008. «Comunque il segmento C-Suv — dichiara Vladislav Alexeiev, responsabile della comunicazione prodotto di Kia Europa — passerà dal 7,3 per cento di share del mercato continentale del 2011, al 10,9 del 2018». Parliamo di cifre straordinarie, dell’ordine del milione e mezzo di unità, cioè più o meno il valore del mercato italiano del 2015.
Per inciso, comunque, la Kia, che fa parte del quinto gruppo automobilistico mondiale (8 milioni di auto prodotte nello scorso anno), una Small Suv (o B-Suv) la sta preparando eccome per il 2017 ed entro un paio di mesi mostrerà al Salone di Ginevra la Niro, una crossover ibrida che avvicinerà questo segmento.
Nel frattempo, tuttavia, era necessario rinnovare la Sportage, che nel 2015 è stata tra i suv più venduti in Italia: nella classifica Unrae dei crossover, il suo nome appare al settimo posto per immatricolazioni, segno di una reputazione ormai consolidata.
Ma c’è pure un valore affettivo: «La nostra attività — racconta Giuseppe Bitti, ad della filiale italiana Kia — è iniziata nel 1996 proprio con la Sportage e da allora è stato un crescendo quasi continuo, che ne ha fatto la nostra “ambasciatrice”». Nonostante qualche incidente di percorso della generazione passata, quando i tempi consegna avevano toccato addirittura l’anno, benché la produzione avvenisse in Slovacchia, e non in Corea...
«Ma dall’esperienza bisogna imparare — prosegue Bitti — e con la nuova Sportage potremo fronteggiare anche richieste superiori alle 15 mila unità previste per il 2016».
La vettura, che arriverà nelle concessionarie nella «Sportage week» del 15/21 febbraio, è stata completamente ridisegnata e ha dimensioni leggermente più abbondanti per favorire l’abitabilità posteriore (che, in effetti, è molto buona), ma nella vista laterale resta fedele al concetto stilistico che aveva convinto il pubblico. Invece cambia parecchio davanti e dietro dove — furbamente — fa il verso a due tra le grandi suv più prestigiose: la Porsche Cayenne e la Mercedes GLE Coupé.
La nuova generazione della Kia Sportage: totalmente rivista nel frontale, è stata allunga di 4 cm (misura 448 cm)
Dentro aumenta ancora la sensazione di consistenza: i materiali sono piacevoli da vedere e da toccare anche nelle zone meno in vista, dove pure ci sono plastiche di qualità più andante. E il design della plancia, moderno ma non eccessivamente progressista, sembra voler dare un’idea rassicurante di completezza e maturità.
L’offerta di elettronica per la sicurezza è abbondante e — di serie o a richiesta — ci sono praticamente tutti i dispositivi più evoluti di ausilio alla guida, Giuseppe Bitti: «Siamo affezionati a questa vettura: dal 1996 è la nostra ambasciatrice»
ma non sono stati trascurati neppure i «generi voluttuari» (portellone elettrico, radio digitale e impianto audio premium JBL). E il sistema di infointrattenimento, con schermo da 7 o 8 pollici secondo la versione, comprende servizi gratuiti per 7 anni, cioè il periodo stesso della garanzia dell’auto (che è la più estesa offerta di serie in Italia).
Insomma, la Sportage quarta generazione pare studiata e allestita per intrigare anche chi proviene da segmenti superiori o da marchi nobili e vuole risparmiare senza rinunciare a contenuti che facciano la differenza.
Il motore largamente più richiesto sarà ancora il 1.7 turbodiesel da 115 cavalli che, come tutti i motori a gasolio, è un po’ «impigrito» dall’Euro 6,
quindi è silenzioso, fluido e piacevole da utilizzare se si marcia con tranquillità e, in questo caso, ha anche consumi ragionevolissimi. Mentre se gli si chiede brillantezza o se la strada non è in piano, diventa più esigente perché va stimolato energicamente col cambio a 6 marce.
Per chi ha maggiori esigenze prestazionali, però, ci sono anche i 2 litri a gasolio da 136 e 185 cavalli. E, visto l’andamento di prezzi dei carburanti, è lecito anche fare un pensiero al 1.6 turbobenzina da 177 cavalli, che ha un’indole perfetta per le esigenze di un suv con aspirazioni premium. In ogni caso, entro la fine di quest’anno, arriverà anche una motorizzazione a gpl.
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