Cambiare i trattati della Ue? «Sì, ma ora è impossibile» La frenata di Parigi e Berlino
proprio per superare le perplessità crescenti di tanti cittadini europei sulle capacità di Bruxelles di rispondere alle loro esigenze.
Il vertice tra Francia e Germania, alla presenza di Sapin e del collega tedesco Wolfgang Schäuble, del ministro dell’Economia Emmanuel Macron e della segretaria di Stato tedesca Brigitte Zypries (al posto di Sigmar Gabriel), e con i presidenti della banca centrale tedesca Jens Weidmann e francese François Villeroy de Galhau, si è concluso con la riaffermazione di principi ben rodati. E ricordati anche il giorno prima con una lettera aperta WeidmannGalhau, che chiedono un ministro del Tesoro della zona euro.
I responsabili franco-tedeschi hanno insistito sull’importanza di un rafforzamento della cooperazione europea per rilanciare la crescita, evocando investimenti comuni della francese Bpifrance, della tedesca KfW e dell’italiana Cassa Depositi e Prestiti.
Quanto ai problemi del sistema bancario, il ministro tedesco Wolfgang Schäuble si è detto non preoccupato dal tracollo in borsa di Deutsche Bank, dovuto al timore degli investitori per la situazione poco felice dell’istituto tedesco, che è costretto a rassicurare gli azionisti sulla sua possibilità di pagare i debiti. «Non ho preoccupazioni riguardo a Deutsche Bank», ha replicato Schäuble a una domanda di Bloomberg. John Cyran, di Deutsche Bank, aveva inviato ieri una nota ai dipendenti nella quale li rassicura sul fatto che la banca è «solida come una roccia».
Michel Sapin poi è interve-
L’impegno
I rappresentanti dei due governi: nel 2016 una forte proposta Hollande-Merkel
che entro la fine del 2016 arriverà una forte proposta comune da parte del presidente François Hollande e dalla cancelliera Angela Merkel. «E non per ragioni elettorali — ha precisato Michel Sapin —: Francia e Germania esistono già adesso ed esisteranno anche dopo le elezioni».