Ilva, dopo Marcegaglia c’è Cassa depositi e prestiti
Oggi scade il termine per le manifestazioni d’interesse per acquisizione o affitto
— ebbe modo di sottolineare Gallia in un’audizione alla Commissione Attività produttive della Camera — che permetta a Ilva di tornare competitiva. Avremo un ruolo di minoranza ed entreremo nella data room ».
Il termine per le manifestazioni d’interesse scade oggi alle 18. Da domani partirà il programma della procedura che porterà entro il 30 giugno 2016 alla cessione a terzi (anche sotto forma di affitto) dei complessi aziendali dell’Ilva. A partire da domani i commissari esamineranno le manifestazioni di interesse, ammettendo quelle che hanno i requisiti di accesso alla data room on line e poi alla management presentation, cioè alla presentazione da parte dei manager dell’Ilva dei diversi complessi aziendali. Questa seconda fase, completata entro il 31 marzo, sarà organizzata con la consulenza di Rothschild. A quel punto gli interessati avranno un paio di settimane per presentare le offerte vincolanti che saranno valutate dai commissari entro il 15 aprile. In quella fase gli stessi commissari straordinari potranno suggerire e favorire la creazione di una cordata. Il bando prevede infatti di «costituire cordate, anche unendosi a soggetti che non abbiano manifestato interesse».
L’altra manifestazione d’interesse certa, oltre a quella della Cassa depositi e prestiti, è quella di Marcegaglia. Il gruppo di Mantova già due anni fa aveva mostrato attenzione per l’Ilva appoggiando (in misura minoritaria) la proposta di ArcelorMittal: adesso, invece, la manifestazione è come gruppo Marcegaglia stand alone, in attesa che si manifestino tutti i pretendenti con i quali, eventualmente, imbastire alleanze. E tra i possibili partner c’è proprio la Cassa depositi e prestiti per una cordata tutta italiana. Al fronte nazionale — che potrebbe arricchirsi nell’ultimo giorno anche del gruppo Arvedi — potrebbe aggiungersi anche uno estero: nelle scorse settimane tra i possibili interessati è circolato il nome — oltre che di ArcelorMittal — dei coreani di Posco. Altri possibili interessati sono Eusider, Transteel e Ottolenghi. In concomitanza con la scadenza di oggi del bando è previsto anche lo sciopero negli stabilimenti del gruppo Ilva indetto dai sindacati dei metalmeccanici che chiedono garanzie occupazionali anche dopo la vendita.
@MicBorrillo
Disponibili a un progetto industriale in cordata con un ruolo di minoranza