Corriere della Sera

Ramazzotti arcobaleno Incanta il pianista Bosso

Tutti in piedi per il musicista in sedia a rotelle All’Ariston continua la sfilata arcobaleno Eros difende la famiglia «qualunque essa sia»

- R. Franco, A. Laffranchi con Paolo Di Stefano e Aldo Grasso

C’è anche una contempora­neità di Sanremo. Non cercatela nelle canzoni, quasi tutte hanno un gusto di soffitta, non nella conduzione tele conservatr­ice di Conti. L’Ariston si salva con i nastri arcobaleno pro unioni civili e con la testimonia­nza di vita di Ezio Bosso, pianista e compositor­e colpito da una malattia neuro degenerati­va che lo costringe su una sedia a rotelle. Ha colpito il suo corpo e la sua parola, ma non il suo spirito: « Sono emozionato e parlo peggio del solito», si prende in giro. La sua positività è travolgent­e e commovente allo stesso tempo. «La musica siamo noi, è una fortuna che condividia­mo. È come la vita, si può fare solo insieme». Standing ovation del pubblico e dell’orchestra che lo ha accompagna­to nell’esecuzione di « Following a Bird», tratto dal suo «The 12th Room».

Cantanti arcobaleno anche ieri: Scanu, Michielin, Patty Pravo e Dolcenera portano in scena i nastrini. Eros Ramazzotti, superospit­e che torna sul luogo del delitto, se li fa passare dalla moglie e chiacchier­ando con Conti di amore per le rispettive consorti si spende «per la famiglia qualunque essa sia». Anche dai piani alti di viale Mazzini si approva. «Alcuni hanno espresso la loro opinione, ma tutto è stato tenuto da Conti in un ambito di serenità e leggerezza», aveva commentato riferendos­i alla prima serata il dg della Rai, Antonio Campo Dall’Orto.

Carlo Conti versione 2016 ha pareggiato con Carlo Conti versione 2015. Pareggio fuori casa perché, ricorda il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, «non speravamo in un risultato così forte perché in genere un Festival con lo stesso conduttore produce un calo di ascolti». Il conduttore ringrazia in diretta per «l’amore» che gli è arrivato da «quasi un italiano su due». Soddisfazi­one tradotta in numeri. Nella prima puntata lo share è stato del 49,48% (+0,14% sul 2015) e gli spettatori sono stati 11 milioni 135 mila, circa 600 mila in meno, ma va bene così perché c’era meno gente davanti alla tv, non solo davanti a Rai1. Crescono gli ascolti «giovani»: tra i 15-24enni lo share è del 58%, +6 rispetto al 2015.

Conti va col pilota automatico. Dopo averlo fatto con la Ferilli, Virginia Raffaele si infila nel corpo e nell’anima di Carla Fracci. Mosse affettate e atteggiame­nti snob di una diva che non si sente a proprio agio sul palco di una «storica sagra» e un carattere popolare che fra un «burlone» e un «ischerzo» si lascia scappare parolacce e doppi sensi. Garko non si è ancora sciolto. «Sul palco sono stato io, con i miei impacci, i miei modi di ridere e quant’altro - aveva detto rispondend­o alle critiche per il debutto -. Non sono un robot. E ho intenzione di andare avanti in questo modo». E infatti ha continuato a leggere il gobbo anche per dire buonasera.

Sanremo è anche gara. Scontri diretti tra i Giovani: passano la sbarazzina Chiara Dello Iacovo e Ermal Meta, autore per tanti big qui in versione solista. Seconda manche per i Big. Dolcenera graffia, il rapper Clementino neomelodiz­za più che graffiare. Patty Pravo spegne le 50 candeline di carriera con classe, Valerio Scanuspeg nel e emozioni nella banalità, Francesca Michielin è fresca. In nottata, all’annuncio della classifica qualcuno avrà un brivido. Domani sera in quattro verranno eliminati.

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 ??  ?? Nastri colorati Ramazzotti sul palco con i nastrini pro unioni civili. Sopra, il pianista Ezio Bosso con Conti
Nastri colorati Ramazzotti sul palco con i nastrini pro unioni civili. Sopra, il pianista Ezio Bosso con Conti

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