Mr. Robot al volante L’autorità Usa sulla sicurezza stradale: il software può essere un «autista» Ora Washington pensa a leggi ad hoc
mostrato di sapere portare una grande innovazione nel traffico: il rispetto del codice.
L’autorità sottolinea che ci vorrà tempo per cambiare il codice. E non si sa nemmeno quanto. Ma per comprendere l’accelerazione che sta avendo il progetto è sufficiente intrecciare due date: la prima vittima di un incidente automobilistico nella storia — lo ricorda Massimiano Bucchi nel suo libro Per un pugno di idee —è del 1869. Mary Ward si ruppe il collo dopo essere stata catapultata fuori da un proto-mezzo a vapore. Per arrivare alle cinture di sicurezza bisognerà aspettare il 1966. Nel 2008 uno futuri capi del progetto Google Car pensava che non fosse possibile costruirla. Solo 8 anni dopo si sta ragionando sul cambio del codice stradale. Per inciso, in Europa si sta discutendo delle conseguenze legali della robotica in ambienti umani all’interno della commissione istituita presso il Parlamento europeo da Mady Delvolante, Il Parlamento Ue sta discutendo sulle conseguenze legali in ambienti umani vaux-Stehres partendo dai lavori di Andrea Bertolini del Sant’Anna di Pisa. E un documento ufficiale potrebbe arrivare prima dell’estate.
Di fatto la notizia è una vittoria per Google (che spende in attività di lobbing più delle banche d’affari): altre case stanno sperimentando sistemi di auto-guida, come Mercedes e Bmw. Ma solo Google ha puntato senza sfumature a un mezzo che rifiuti il cuscinetto di «sicurezza» umano. Le attuali norme per i test (a breve partirà anche la Gran Bretagna a fare da ariete nel continente europeo) prevedono che le Google Car abbiano pedali e Miliardi L’investimento (in dollari) che la Casa Bianca vorrebbe fare, nei prossimi dieci anni, per lo sviluppo delle vetture a guida autonoma oltre a un homo sapiens a bordo. L’apertura dell’autorità va nella direzione di un mezzo senza, passeggeri a parte.
Solo prima dell’estate era emerso che la Google Car ha il « difetto » di essere troppo svizzera nel mondo del caos umano. La strada non è un orologio. E i 16 incidenti registrati sarebbero stati causati, per Google, da interventi o asincronie con il mondo umano. Da qui la strategia di arrivare a un’auto-non-guidatada-un-uomo più che all’autoche-si-guida-da-sola. I nodi rim a n g o n o q u e l l i d e l l a (in)sicurezza informatica — cosa succederà con i virus? — e della polizza assicurativa: con le regole attuali la responsabilità di un incidente non è del proprietario del mezzo ma del costruttore. Un problema anche per la seconda società più capitalizzata al mondo.