INTERVENTI E REPLICHE
Stepchild adoption e «superiore interesse del minore»
La Convenzione sui Diritti del Minore approvata dalle Nazioni Unite a New York il 20 novembre 1989, e ratificata dall’Italia, legge n.176 del 27 maggio 1991, all’art. 3 stabilisce che ogni legge o provvedimento legislativo deve far prevalere «il superiore interesse del minore»: neonato, bambino o adolescente che sia. E che ogni bambino/a ha diritto a una famiglia. Si raccomanda anche che precedenti eventuali leggi, in contrasto con tale fondamentale principio, vengano modificate in tal senso dagli Stati aderenti. E infatti fu modificata la legge sulle adozioni che precedentemente le considerava un «diritto» di coppie senza figli. Oggi pensiamo sia «superiore interesse del minore» nascere per gratificare coppie omosessuali? O che sia per «superiore interesse del minore» — nell’età difficile dei «perché» — trovarsi a dover accettare, e poi spiegare soprattutto a se stesso/a, e ai compagni/e di scuola l’assenza «strutturale» di una madre o di un padre? Certo, i bambini da piccoli sono felici se hanno cibo, calore, coccole, e non si pongono domande. Ma dopo? Mi piacerebbe se qualche psicologo/a dell’età evolutiva rispondesse a queste domande mie, e di tante altre persone che pensano che le leggi dello Stato vadano applicate. Altrimenti vanno abolite.
Carla Mazzuca Poggiolini, già deputata e senatrice presidente della Commissione Speciale per l’Infanzia del Senato La comunità cinese nel nostro Paese
Come ha ricordato Dario Di Vico ( Corriere, 9 febbraio), a Prato si è svolta una manifestazione della folta comunità cinese contro la malavita che li taglieggia. Loro dicono che in particolare i nigeriani e altri malviventi li usano come «bancomat» derubandoli in pieno giorno, aggredendo donne e passanti. Alla manifestazione ha aderito uno sparuto gruppo di pratesi. Ciò, insieme al discusso voto di Milano, dimostra la diffidenza degli italiani nei confronti di questa laboriosa comunità. Sembra che solo il migrante disperato con bambini al seguito, l’africano questuante o i Rom siano degni della nostra attenzione e di quella delle Istituzioni. Chi non chiede nulla e non crea problemi di inserimento sembra meno ben accetto, al punto che la partecipazione alla vita politica è guardata con sospetto.
Vieri Parenti, vieriparenti@gmail.com
L’incontro di Giulio Regeni
Nel pezzo «Egitto. L’ultimo sms di Giulio Regeni» ( Corriere di ieri) è stata attribuita a Gennaro Gervasio la presentazione del «capo del sindacato» al ricercatore. Apprendiamo da lui che non è così. Ci scusiamo con lui e con i lettori.