La cattodem Fattorini: ma la laicità è necessaria
«La miglior tradizione del cattolicesimo italiano ha ispirato la laicità nell’agire politico dei cattolici».
Senatrice Emma Fattorini, dunque lei non condivide il pressing del cardinale Bagnasco per il voto segreto?
«Rispetto le posizioni del presidente della Cei, ma il nostro agire sarà improntato alla laicità».
I cattodem non chiederanno altri voti segreti?
«Non usi quella parola ridicola, la prego. “Catto” va anche bene, ma io non faccio parte di nessuna corrente. Il nostro sforzo sarà quello di creare il maggior consenso possibile evitando di introdurre elementi divisivi».
Quanti cattolici del Pd non voteranno le unioni civili?
«Nell’ultima assemblea abbiamo preso tutti un impegno, all’unanimità. A prescindere dall’esito della stepchild adoption, la legge la voteremo tutti. Ma ci deve essere un emendamento contro l’utero in affitto. È il punto irrinunciabile e la mozione Finocchiaro, per quanto sia un segnale culturale, non è sufficiente».
Teme il «canguro» del renziano Andrea Marcucci, che spazza via pure le vostre modifiche?
Confida nel presidente Giorgio Napolitano?
«Sì, spero proprio che qualche mediazione si trovi ancora. Tenere unito il Pd è una preoccupazione lungimirante, non cattocomunista. In questa battaglia io ho detto con forza le mie idee, ma non voglio che siano strumentalizzate per dividere il Pd».
Perché ha detto che Napolitano è il vostro Ruini?
l’ostruzionismo faccia cadere la legge».
Ha sbagliato il suo collega gay Sergio Lo Giudice a parlare in tv del figlio avuto con l’utero in affitto?