I ministri Ue preoccupati per Lisbona

L’Eurogruppo ha lanciato a Portogallo e Spagna un severo monito a rispettare le regole di bilancio e a non chiedere più flessibilità, che appare destinato a valere anche per l’Italia. «Quando i mercati sono volatili la Ue deve avere una mano ferma e tutti devono rispettare i propri obblighi — ha affermato il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem —. Draghi ha detto che il patto di Stabilità è un’ancora di fiducia, credo che abbia ragione e vada preso sul serio». Sul Portogallo, già nel mirino della Commissione per la sua proposta di bilancio con interpretazione della flessibilità molto estesa, l’Eurogruppo ha confermato il «rischio di non conformità» con le regole Ue e la necessità di «misure aggiuntive» per evitare la bocciatura. Il ministro delle Finanze tedesche Wolfgang Schaeuble ha definito «pericoloso per il Portogallo» non applicare tutte le misure di austerità. I titoli di Stato portoghesi sono finiti sotto pressione con interessi verso il 4% per i decennali. Nessuna flessibilità anche per la Spagna, che ha ammesso un deficit oltre il limite del 3% nel 2015. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan (nella foto) ha garantito il rispetto delle regole Ue nel 2016. Ma più difficile diventa la sua trattativa con Bruxelles per il 2017.