Corriere della Sera

Il sogno di Chiara, autistica e candidata

- Ernesto Menicucci

E se prima erano in cinque alle primarie del Pd per il sindaco di Roma, adesso sono in sei. La new entry, fuori tempo massimo e fuori regolament­o, è Chiara Ferraro, 24 anni, ragazza affetta da autismo, che già nel 2013 si candidò alle comunali della Capitale: era con la lista Marino e raccolse 487 preferenze. Ora Chiara ci riprova ma per competere con gli altri (Roberto Giachetti, Roberto Morassut, Stefano Pedica, Domenico Rossi e Gianfranco Mascia) non aveva le firme necessarie a «validare» la candidatur­a. Alla scadenza del termine, Chiara ne aveva raccolte appena mille, rispetto alle 2.500 che servivano. E così, ovviamente, in base al regolament­o è stata esclusa. Se non che, in suo favore, è scattata la solidariet­à del comitato Giachetti, guidato dalla parlamenta­re Ileana Argentin che ha avanzato la proposta: «Abbiamo raccolte più firme di quello che sarebbe necessario. Gliele cediamo noi». Procedura che, in verità, sarebbe irregolare: chi ha firmato per una persona ha sottoscrit­to quella candidatur­a, non altre. Ma di fronte al valore simbolico della scelta di Chiara, tutto il Pd ha deciso di fare uno «strappo». Il primo a parlare è stato Matteo Orfini, commissari­o romano del partito: «Se il comitato per le primarie e gli altri candidati sono d’accordo, per me non ci sono problemi». Ok anche dal generale Rossi, sottosegre­tario alla Difesa del governo («realizziam­o la sua aspirazion­e»), e da Mascia, già leader del «popolo viola» («benvenuta Chiara»). Così, ieri, è arrivata la fumata bianca, senza nemmeno «cessione» delle firme mancanti: «La abbiamo ammessa — dice Fabio Melilli, segretario del Pd del Lazio — anche se non ci sono tutte le sottoscriz­ioni necessarie». Ferraro sarà con gli altri, oggi, alle presentazi­oni ufficiali. Il padre, Maurizio, commenta: «Mia figlia è una ragazza con una disabilità grave che non potrà mai guarire. Ma non per questo ci dobbiamo nascondere. E le istituzion­i non ci possono rifiutare. Quello che è accaduto è un passaggio di grande civiltà, ero commosso. E lei si sente una principess­a». In bocca al lupo Chiara.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy