L’arbitro Consob e le nuove regole per i ricorsi dei risparmiatori
Non ha ancora un nome ma dovrebbe essere operativo per il mese di luglio. Il varo del nuovo arbitro Consob per la risoluzione extragiudiziale delle controversie in materia finanziaria è a buon punto. La consultazione con le associazioni dei consumatori si è conclusa, intanto gli uffici di Giuseppe Vegas stanno elaborando il regolamento che disciplinerà i meccanismi del nuovo organismo, previsto da una direttiva europea. I punti fermi ci sono. Un collegio arbitrale di 5 membri avrà poteri decisori per stabilire torti e ragioni nelle controversie tra risparmiatori e intermediari finanziari, laddove sia emersa una violazione degli obblighi di informazione, correttezza e trasparenza. Il nuovo arbitro si ispira a quello bancario-finanziario già attuato in Bankitalia, ossia l’organismo chiamato a risolvere le controversie sui mutui, i finanziamenti e i prestiti. Sul fronte degli investimenti finanziari sarà, invece, il futuro collegio presso la Consob a intervenire. La novità è il meccanismo che obbliga l’intermediario finanziario ad aderire al nuovo sistema. In pratica , un istituto di credito o un promotore finanziario non potranno più fare melina e sottrarsi alla risoluzione extragiudiziale, confidando nei tempi biblici dei tribunali ordinari. L’obiettivo, del resto, è garantire ai risparmiatori uno strumento di tutela più efficace.