Ilva, tra i pretendenti anche un fondo Usa e i brasiliani di Csn Steel
Dal primo screening delle 29 manifestazioni d’interesse presentate per il gruppo Ilva (o parte del gruppo), nove sono state considerate ammissibili. E tra i pretendenti del gruppo italiano spuntano anche il fondo statunitense Erp Compliant Fuels e la società brasiliana Csn Steel. Il numero, comunque, è destinato ad aumentare oggi quando i
Il commissario Il commissario straordinario dell’Ilva, Piero Gnudi. È stato presidente Enel
commissari straordinari Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi continueranno l’esame di ammissibilità alla due diligence: tra i pretendenti ci sarebbe anche il colosso siderurgico turco Erdemir.
I nove aspiranti acquirenti che hanno già superato la selezione sono, oltre a statunitensi e brasiliani, la multinazionale dell’acciaio ArcelorMittal, la Cassa depositi e prestiti, i gruppi italiani Marcegaglia, Arvedi ed Eusider, la società italo-svizzera Trasteel, il gruppo Tecnotubi di Michele Amenduni ( cugino degli Amenduni del gruppo Valbruna già nel capitale di Ilva con il 10%) che punta solo a uno dei complessi aziendali, il tubificio di Racconigi in Piemonte.
Con l’avvio della due diligence comincerà la fase nella quale potranno crearsi alleanze tra i pretendenti. E il governo non nasconde l’obiettivo di coagulare intorno alla Cassa depositi e prestiti una cordata italiana. A questo proposito Eufrasio Anghileri, amministratore delegato della Eusider di Costamasnaga, ha sottolineato ieri di essere disposto a «investire in un gruppo italiano, serio, motivato, che abbia un progetto non speculativo con professionalità specifiche».
@MicBorrillo