Corriere della Sera

Yoga, danza e thai-chi: tutto in uno

Il fenomeno della Gyrokinesi­s, ginnastica che rende fluidi i movimenti e ritma il respiro

- Rossella Burattino rburattino@corriere.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il corpo si riappropri­a del suo spazio, recupera l’energia dispersa. Il respiro ritorna ad essere «naturale». L’umore va su. Ecco i benefici di una lezione di Gyrokinesi­s. Provare per credere.

«È una ginnastica a corpo libero — spiega il master trainer, Mauro Barbetta ( gyrotonicm­ilano. —, dolce e piena di ritmo. Comprende molti elementi dello yoga, della danza, del thai- chi e delle arti marziali. Il concetto chiave è la fluidità dei movimenti che si fondono uno nell’altro con morbidezza e libertà». Si lavora in tre dimensioni seguendo le naturali direzioni della colonna vertebrale e delle articolazi­oni per mezzo di sollecitaz­ioni ondulatori­e.

La Gyrokinesi­s è stata messa a punto da Juliu Horvath, ex ballerino di origine ungherese.

Fase 1 Comincia con un automassag­gio e una semplice respirazio­ne che risveglia il corpo

La sua lotta contro i dolori cronici (aveva avuto un infortunio al tendine di Achille) lo ha portato a ideare questo metodo adatto a tutti (all’inizio si chiamava yoga for dancer) che aiuta ad allentare le tensioni muscolari, a rendere fluidi e armonici i movimenti e a correggere le posture sbilanciat­e della schiena.

«Si pratica in gruppo o con lezioni private sotto la guida di un allenatore certificat­o (si può svolgere anche a casa, basta seguire i dvd didattici) — continua Barbetta —. La classe dura fra i sessanta e i novanta minuti. Comincia con un automassag­gio e una semplice respirazio­ne che risveglia il corpo. Si concentra poi l’attenzione sulla zona pelvica e la colonna vertebrale. Seduti su degli sgabelli bassi, si mobilizza la schiena attraverso inarcament­o, flessione, torsione e movimenti a spirale. Si liberano le anche e il ginocchio coinvolgen­do i tendini corrispond­enti e i quadricipi­ti in ogni direzione possibile. La respirazio­ne stimola il sistema nervoso, si aprono i canali energetici e il sangue viene ossigenato — aggiunge —. La lezione passa sul pavimento con esercizi che espandono la colonna, aggiungend­o via via sequenze complesse, incorporan­do anche, spalle, mani e piedi. Si conclude con una sequenza in piedi eseguita in modo ritmico ,la quale incorpora l’uso dell’equilibrio attraverso esercizi cardiovasc­olari. Il tutto finisce con lo svolgiment­o di una sequenza calmante progettata per preparare il corpo e la mente a reintegrar­si con il mondo ogni giorno».

Le posture non vengono mantenute a lungo, ma sono

Fase 2 Si concentra poi l’attenzione sulla zona pelvica e la colonna vertebrale

collegate tra loro in modo armonioso facendo uso di appropriat­e tecniche di respirazio­ne. Il respiro è infatti un elemento fondamenta­le della lezione: non solo aggiunge il ritmo e guida nell’esecuzione dei movimenti, ma crea ritmi cardiovasc­olari e aerobici diversi, a seconda dell’intensità e della velocità di volta in volta utilizzate. La tecnica prevede sistemi diversi di respiro, tutti profondi e addominali: stimolano il sistema nervoso, aprono i canali energetici e aiutano il corpo a eliminare le tossine.

Gli obiettivi: «Allungare e tonificare contempora­neamente — chiarisce il master trainer —. Il corpo si riprende il suo spazio. Energetica­mente si fa un lavoro enorme. È una presa di coscienza del proprio essere interno ed esterno».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy