«Coltivare cannabis resta reato»
«La coltivazione di cannabis per uso personale resta reato». La Consulta ha lasciato inalterato l’attuale quadro sanzionatorio che esclude la coltivazione di cannabis per uso personale. Ha dichiarato così infondata una questione di legittimità costituzionale che era stata sollevata dalla Corte d’appello di Brescia che aveva rinviato gli atti alla Corte Costituzionale perché valutasse se questa esclusione (prevista dall’art. 75 del testo in materia di stupefacenti) fosse appunto legittima. degni di pubblicazione sul proprio periodico attraverso l’erogazione di denaro. A questo stava lavorando Regeni, in questo sperava. Un finanziamento che lo aiutasse a sviluppare un dossier sui movimenti sindacali indipendenti del Cairo. Dai riscontri investigativi risulta anche che Giulio Regeni ne parlasse apertamente con chi frequentava, gente di cui si fidava. Non solo amici e docenti (che su questo hanno riferito agli investigatori Studente Giulio Regeni, lo studente di 28 anni scomparso il 25 gennaio al Cairo e ritrovato morto una settimana dopo
limitati, su attivisti dell’opposizione? Regeni era stato identificato, addirittura fotografato nel corso di un’assemblea pubblica autorizzata. L’attività di acquisizione delle informazioni sul suo conto era in corso da tempo. È ragionevole pensare che, a questo punto, sia stata presa una decisione su di lui. La traduzione della documentazione spedita dal Cairo al pubblico ministero Sergio Colaiocco dovrebbe essere già stata depositata. È certo che vi sono lacune nei report trasmessi ma il dolo più evidente è forse nell’acquisizione tardiva dei video della metropolitana che ha portato all’autocancellazione delle immagini.