UN’ASSOLUZIONE CONFERMA IL DIRITTO DI INFORMARE
Èl’esercizio del dirittodovere di informare l’opinione pubblica l’obiettivo primario del giornalista che divulga notizie o fotografie anche di provenienza illecita: è solo questo il «profitto» che ottiene ed a cui aspira, non certo quello rappresentato dall’aumento ipotetico delle copie del giornale dovuto allo scoop.
Lo aveva sostenuto la difesa del direttore del settimanale Oggi nell’appello dopo la condanna a 2.480 euro di multa, di Pino Belleri per la ricettazione delle fotografie che, nel 2007, ritraevano Silvio Berlusconi nel parco di Villa Certosa in Sardegna in compagnia di alcune giovani donne. Ora la Corte d’Appello di Milano accoglie la tesi difensiva assolvendo Belleri con una decisione che si fonda sulla libertà di espressione, garantita dalla Costituzione e riconosciuta da molte pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo.
La condanna era stata annullata dalla Corte di Cassazione che aveva rinviato il processo in Appello proprio per chiarire se l’incremento delle copie o la speranza di un riconoscimento professionale da parte di Belleri, che tra l’altro un anno dopo lasciò la direzione del settimanale, potessero considerarsi quel profitto che per il codice penale è lo scopo del ricettatore. La pubblicazione di quelle foto era stata ritenuta illegale perché aveva violato la privacy di Berlusconi e delle sue ospiti, ma il reato è andato in prescrizione.
Varie Procure hanno cominciato a contestare ai giornalisti la ricettazione per l’uso di foto e di documenti veri, ma di provenienza ritenuta illecita. Ora la sentenza della Corte d’appello potrebbe invertire questa tendenza perché, anche se bisognerà attendere le motivazioni, dà ragione all’avvocato Caterina Malavenda che aveva sostenuto che Pino Belleri, «giornalista di razza, aveva immediatamente percepito l’enorme interesse che quelle immagini avrebbero avuto per il suo pubblico e non solo» su vicende «di indubbio interesse generale che hanno alimentato per giorni il dibattito politico nazionale».