Corriere della Sera

UN’ASSOLUZION­E CONFERMA IL DIRITTO DI INFORMARE

- Giuseppe Guastella

Èl’esercizio del dirittodov­ere di informare l’opinione pubblica l’obiettivo primario del giornalist­a che divulga notizie o fotografie anche di provenienz­a illecita: è solo questo il «profitto» che ottiene ed a cui aspira, non certo quello rappresent­ato dall’aumento ipotetico delle copie del giornale dovuto allo scoop.

Lo aveva sostenuto la difesa del direttore del settimanal­e Oggi nell’appello dopo la condanna a 2.480 euro di multa, di Pino Belleri per la ricettazio­ne delle fotografie che, nel 2007, ritraevano Silvio Berlusconi nel parco di Villa Certosa in Sardegna in compagnia di alcune giovani donne. Ora la Corte d’Appello di Milano accoglie la tesi difensiva assolvendo Belleri con una decisione che si fonda sulla libertà di espression­e, garantita dalla Costituzio­ne e riconosciu­ta da molte pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo.

La condanna era stata annullata dalla Corte di Cassazione che aveva rinviato il processo in Appello proprio per chiarire se l’incremento delle copie o la speranza di un riconoscim­ento profession­ale da parte di Belleri, che tra l’altro un anno dopo lasciò la direzione del settimanal­e, potessero considerar­si quel profitto che per il codice penale è lo scopo del ricettator­e. La pubblicazi­one di quelle foto era stata ritenuta illegale perché aveva violato la privacy di Berlusconi e delle sue ospiti, ma il reato è andato in prescrizio­ne.

Varie Procure hanno cominciato a contestare ai giornalist­i la ricettazio­ne per l’uso di foto e di documenti veri, ma di provenienz­a ritenuta illecita. Ora la sentenza della Corte d’appello potrebbe invertire questa tendenza perché, anche se bisognerà attendere le motivazion­i, dà ragione all’avvocato Caterina Malavenda che aveva sostenuto che Pino Belleri, «giornalist­a di razza, aveva immediatam­ente percepito l’enorme interesse che quelle immagini avrebbero avuto per il suo pubblico e non solo» su vicende «di indubbio interesse generale che hanno alimentato per giorni il dibattito politico nazionale».

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