L’avventura di Guglielmo da Baskerville tra gli amati libri
Con la prima opera narrativa del grande semiologo e scrittore scomparso il 19 febbraio, si apre una nuova iniziativa editoriale del «Corriere della Sera», la collana intitolata «Umberto Eco. Romanzi e saggi», realizzata in collaborazione con Bompiani. Sarà l’occasione per scoprire o rileggere alcune delle opere più note di Eco (1932-2016), proprio a partire dal suo romanzo più celebre nel mondo, Il nome della rosa, che sarà in edicola da sabato 12 marzo (ciascun volume in vendita al prezzo di 9,90 più il costo del quotidiano). Dopo il bestseller che ha venduto 30 milioni di copie da quando uscì nel 1981, e che ha segnato un’epoca nella letteratura italiana, la collana prosegue offrendo alcuni dei titoli più significativi di Umberto Eco sia in ambito narrativo, con Il pendolo di Foucault in edicola il 19 marzo e L’isola del giorno prima (nella nuova edizione) in vendita il 26 marzo, sia con una nutrita serie di testi saggistici, che rendono conto della varietà e della profondità degli interessi dell’intellettuale. Una lucidità di analisi che afferisce alla semiotica, alla letteratura, alla storia del pensiero, all’estetica, e che esercita la propria capacità di lettura sul costume, sul quotidiano, sull’attualità, sul fenomeno pop. Sono presenti nella collana ad esempio storici saggi come Diario minimo, che contiene il famoso Fenomenologia di Mike Bongiorno ( in edicola dal 2 aprile), e il fondamentale Apocalittici e integrati sulla cultura di massa in tutti i suoi elementi, letteratura, pubblicità, mass-media, in cui si enunciano questioni e conflitti tuttora vivi dell’industria culturale (in edicola dal 9 aprile). E poi il saggio Come si fa una tesi di laurea, l’ultimo romanzo Numero zero, e così via. Insomma un ritratto il più possibile a tutto tondo di un pensiero intellettuale dalla ricchezza inesauribile.