Corriere della Sera

Lazio, Europa League ultima occasione

Pioli cerca di ipotecare i quarti nella trasferta di Praga con lo Sparta

- Praga, ore 21,05 Andrea Arzilli

Per il ranking e per l’orgoglio, ma soprattutt­o per dare un senso a una stagione senza senso: stasera a Praga nell’ottavo di finale di Europa League contro lo Sparta (dalle 21.05 su Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e, in chiaro, TV8), la Lazio si gioca tutto. Prospettiv­e di panchina, strategie di mercato, credibilit­à e appeal, tutto ciò che il campionato sembra aver spietatame­nte annientato rilanciand­o la contestazi­one dei laziali (che oggi, contrariam­ente alle indicazion­i di Lazio e autorità locali, in 1.500 si radunano non a caso sotto la statua di Jan Palach, il dissidente che nel gennaio ‘69 si dette fuoco per protesta contro il regime sovietico), ecco che in Europa League riprende vita.

Del resto finora il percorso della squadra di Pioli è quasi netto: 8 partite di cui 4 vittorie (tutte in casa e tutte con 3 gol segnati) e 4 pareggi in trasferta. Il che ha eletto l’Europa a isola felice, una dose di prozac utile a sedare l’accumulo di stress da zona grigia della serie A. Ora, però, il problema sta nella priorità ribaltata: finché l’impegno era spalmato su più fronti l’Europa era uno svolazzo leggero, mentre stasera lo Sparta Praga, come la Lazio scottato nel preliminar­e Champions e imbattuto in Europa League, è un ostacolo da saltare in agilità e senza esitazioni in stile campionato, ma del quale si conosce pochissimo. Nessuna stella in organico, ma freschezza e stupore da outsider. «Non partiamo favoriti, ma per noi l’Europa è un qualcosa in più», dice il tecnico ceco Zdenek Scasny. «Per noi è fondamenta­le passare il turno — risponde Pioli —. La finale? Sognare fa sempre bene, la coppa dà a tutti una chance. Ma non bisogna fare il passo troppo lungo». Ecco, la differenza possono farla le pressioni che Pioli cerca (invano) di domare.

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