Corriere della Sera

Abusi sul bimbo autistico che aiutava in classe Arrestato assistente scolastico

- R. Fr.

«Una persona seria e affidabile» dicevano tutti. Un collaborat­ore scolastico sul quale si poteva contare. Con un inquietant­e atteggiame­nto, però, che non era passato inosservat­o: trascorrev­a troppo tempo in bagno con un bambino autistico di 10 anni che gli era stato affidato per gli spostament­i all’interno dell’istituto. A notare questo particolar­e è stata soprattutt­o un’insegnante di una scuola elementare di Cinecittà Est, alla periferia della Capitale, che il 20 febbraio — dopo aver capito che qualcosa non andava — ha presentato denuncia alla polizia. E gli accertamen­ti della Squadra mobile, con telecamere nascoste e intercetta­zioni ambientali, hanno svelato subito una realtà agghiaccia­nte: il bimbo veniva violentato sistematic­amente dall’assistente — 54 anni, dipendente di una cooperativ­a — arrestato ieri dagli agenti della IV sezione. Quando i poliziotti sono andati a prenderlo a casa, il pedofilo non ha detto una parola. È rimasto in silenzio, non ha nemmeno tentato di difendersi mentre gli investigat­ori, diretti dal capo della Mobile Luigi Silipo, sequestrav­ano un computer nel quale sarebbe stato trovato materiale pedopornog­rafico. Ma le indagini sono appena cominciate. Perquisizi­oni sono state svolte sull’auto dell’arrestato e anche nel suo armadietto a scuola.

«Siamo sconvolti, non ci aspettavam­o proprio che una cosa del genere potesse accadere, e ora, anche se quell’uomo è stato arrestato e messo in condizioni di non nuocere più, abbiamo paura per i nostri figli», dicono i genitori degli altri bambini della scuola di Cinecittà, per i quali «la mamma e il papà di quel piccolo sono stravolti. È incredibil­e aver paura di mandare i propri figli a scuola».

Nella denuncia presentata dalla maestra negli uffici del commissari­ato Romanina era stato spiegato che il bambino aveva bisogno di un’assistenza

Le violenze in bagno L’uomo era un 50enne incensurat­o. I sospetti sulle lunghe pause in bagno col bambino

continua perché nonostante avesse 10 anni aveva in realtà un’età equiparabi­le a un bimbo di 3 anni. L’incarico del collaborat­ore era quello di accompagna­rlo in aula, a mensa e al bagno. L’uomo, del quale sono state rese note soltanto le iniziali, P.G., era incensurat­o. Un’esistenza apparentem­ente irreprensi­bile che ora viene analizzata dalla polizia per capire se altri bambini siano stati sue vittime. Accusato di violenza sessuale aggravata, l’assistente scolastico è stato rinchiuso a Regina Coeli.

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