Allevatore punito per la morte di 101 mila pulcini
È stato condannato a due mesi di reclusione dal tribunale di Lanciano il gestore di un’azienda avicola a Fossacesia (Chieti) accusato di maltrattamento di animali. La vicenda risale al 2010 quando l’associazione animalista Lav denunciò l’uomo per la morte di 101 mila e 700 pulcini. Durante uno sciopero dei dipendenti, l’imprenditore aveva lasciato in funzione gli impianti di incubazione con relativa schiusa di migliaia di uova. Cadendo uno sull’altro i pulcini morirono soffocati.
«Quello schema, ed è la Cassazione a dirlo, ha generato un’interpretazione restrittiva da parte dei giudici. E poi c’è anche il problema dell’interpretazione difforme nelle diverse aree del Paese».
Non sarebbe più saggio che lo Stato, titolare del monopolio della forza, migliorasse l’offerta di sicurezza?
«Rispondo citando il procuratore Carlo Nordio: “Qual è il limite della legittima difesa? No, la domanda non è questa. È un’altra: fino a che punto lo Stato ha diritto di punire un cittadino che si è difeso da un’aggressione che lo Stato non ha saputo impedire?”».