Come si scrive di cibo tra Italia e Inghilterra
Per la prima volta sei food writer internazionali a confronto
ei donne, riunite tutte insieme per la prima volta a discutere di come si racconta il cibo. Anche quello buono e sano. Il «good food», appunto. Per chi è appassionato di scrittura gastronomica, l’appuntamento di domani pomeriggio alle 18 è di quelli da non perdere. A discutere di questo, ma anche di amore per la cucina, piatti, sogni e ricette, nello spazio Library dell’UniCredit Pavilion, a «Cibo a regola d’arte», ci saranno Anna Del Conte, food writer milanese di nascita ma oramai adottata dagli inglesi, ai quali ha fatto scoprire e raccontato in oltre i venti volumi di successo i segreti della cucina italiana. Nigella Lawson, per dire, è lei che ringrazia in ogni suo libro. E poi Diana Henry, altra autrice di grande successo in Gran Bretagna, anche se da noi conosciuta ai più esperti. Mina Holland, food editor della sezione Cook del The Guardian, che con il suo Scrittrice Anna Del Conte stile sta rivoluzionando la cucina britannica e autrice anche lei di libri splendidi, come l’ultimo: The Atlas. Ancora: Rachel Roddy, food blogger expat a Roma. Dalla Capitale, più precisamente dal quartiere Testaccio, grazie ai suoi post, ma anche al suo libro Food editor Mina Holland Direttore artistico Angela Frenda best seller Five quarters, sta reinventando la narrazione della cucina italiana agli inglesi. Sul fronte italiano ci saranno invece Angela Frenda, food editor del Corriere della sera e direttore artistico di Cibo a regola d’arte, e Laura Maragliano, direttore di Sale e Pepe. Domenica, invece, alle 15, appuntamento con la masterclass di «Racconti di Cucina»: Angela Frenda cucinerà una delle sue ricette più cliccate e originali andate in onda su Corriere.it: gli spaghetti vegetali al pesto. Assieme a lei, sul palco, ci saranno anche Anna Del Conte e Rachel Roddy.