Corriere della Sera

Disoccupat­i all’11,9% nel 2015 È il primo calo dopo sette anni

Senza lavoro giù anche tra i giovani e al Sud. Partite Iva, +13% a gennaio

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di tendenza perché era andata così già nel 2014. Ma di un’accelerazi­one. Nel 2015 l’aumento è stato di 186 mila persone, lo 0,8%. Il doppio dell’anno prima. A tirare di più è il Sud dove gli occupati sono cresciuti dello 0,8%, contro lo 0,5% del Centro e del Nord. Ma una cosa è la tendenza, un’altra la fotografia Il comitato nomine di Generali si avvia a proporre oggi Philippe Donnet ( foto), country manager per l’Italia, come amministra­tore delegato del gruppo, e Alberto Minali, responsabi­le della finanza, come direttore generale. I nomi saranno portati il 17 marzo al consiglio del Leone che deciderà assegnando le deleghe. A Donnet (foto) saranno attribuiti i poteri per guidare una delle maggiori multinazio­nali italiane, le funzioni di Minali saranno estese. La scelta è stata interna e in linea di continuità rispetto al percorso avviato quattro anni fa quando gli azionisti a bocce ferme: al Centro Nord, ogni dieci persone ne lavorano 6, al Sud solo 4. Per chiudere il gap ne serve di strada. Una forbice che si allarga, invece, è quella fra uomini e donne. L’aumento dell’occupazion­e maschile è più che doppio rispetto a quella femminile. Nel 2014 era andata al contrario, anche se con un margine più stretto. E tra le donne, non fra gli uomini, sale anche il numero degli inattivi (+0,3%), cioè di chi il lavoro non lo cerca nemmeno.

Le analisi possibili sono tantissime. Ma c’è un dato importante anche per le decisioni che il governo dovrà prendere nei prossimi mesi: l’aumento degli occupati è molto forte nelle fasce d’età più alte. Gli over 55 in ufficio o in fabbrica sono cresciuti di oltre 200 mila unità, ancora di più rispetto all’anno precedente. E gli over 64 al lavoro sfiorano ormai il mezzo milione, con un ultimo aumento, nel 2015, di 23 mila unità. È l’onda lunga della riforma Fornero, che ha alzato l’età della pensione, spostando verso l’alto il centro anagrafico della nostra forza lavoro. Un argomento in più per chi chiede un po’ di flessibili­tà sulle pensioni.

Che tipo di lavoro sta muovendo il mercato? A crescere è soprattutt­o quello dipendente: + 207 mila unità, di cui la metà a tempo indetermin­ato. Nel 2014 i contratti stabili in più, che però avevano ancora l’articolo 18, erano stati 18 mila (ma il Pil era ancora negativo). Come ormai da 5 anni, invece, scende il numero dei lavoratori indipenden­ti (-0,4%). Ma a gennaio 2016 c’è stata un’inversione di tendenza: le partite Iva sono cresciute del 13,8% rispetto al 2015. Secondo il ministero dell’Economia, è l’effetto del nuovo regime forfettari­o con gli incentivi previsti nella Legge di Stabilità.

lorenzosal­via

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