Bnp Paribas, 400 milioni nell’immobiliare in Italia
Migliorano i dati sul lavoro nel 2015. E per una volta le notizie più incoraggianti arrivano dal Sud, che pure ha ancora tanto terreno da recuperare rispetto al resto del Paese. Le tabelle pubblicate ieri dall’Istat riguardano l’ultimo trimestre dell’anno scorso e consentono di fare un bilancio complessivo sull’occupazione media di tutto il 2015.
Il numero più importante è quello dei disoccupati, cioè delle persone che cercano lavoro ma non lo trovano. Dopo sette anni di aumento, nel 2015 diminuiscono in «misura significativa»: del 6,3%, 203 mila persone. La disoccupazione media 2015 scende così sotto la soglia non solo psicologica del 12%, e si ferma all’11,9%, contro il 12,7% del 2014. Quasi un punto in meno. Cala anche la disoccupazione giovanile, di 2,4 punti percentuali. Siamo al 40,3%. Cresce, invece, il numero degli occupati. Non si tratta di un’inversione ( f. sav.) Sull’Italia 400 milioni di euro nel 2016. In investimenti nell’immobiliare (non residenziale). Principalmente su Roma e Milano. Scommesse da «50-70 milioni per ciascun immobile» con buone prospettive di remunerazione. Cesare Ferrero, country manager Italia di Bnp Paribas real estate, rileva di non essere interessato ai prestiti non performanti delle banche. Mentre sulla logistica c’è attenzione per alcuni dossier.