Stybar, l’uomo che sviene solo dopo il traguardo Il ceco vince alla Tirreno-Adriatico con una tattica irresistibile. Bene Nibali e Ulissi
«Il mio segreto? Saper resistere al dolore. Quest’inverno mi sono spinto spesso oltre i limiti in allenamento. Un minuto in più a certi ritmi e sarei svenuto sulla bici». Zdenek Stybar, 30 anni, ceco, alle corse su strada è arrivato tardi dal ciclocross. Con cinque titoli mondiali vinti, sui prati ha plasmato le qualità esibite ieri nel tormentato arrivo di Pomarance, seconda tappa della Tirreno-Adriatico.
La sua tattica (vincente alla Strade Bianche e al Tour 2015) rese pubblico un sentimento diffuso, e mai verificato fino in fondo, ovvero che quel ritiro fosse una specie di accordo tra gentiluomini per evitare la gogna da una parte e lo scandalo dall’altro.
Maria Sharapova non ha avuto questa specie di lasciapassare. E non ha potuto inventarsi le scuse da fantascienza che finora sono state una caratteristica dei dopati del tennis, nessuno dei quali, questa è il tratto comune, ha mai ammesso di esserci cascato.
Spunto vincente Zdenek Stybar beffa i rivali (Liverani) è prevedibile ma irresistibile. Scatta in faccia al gruppo lanciato a tutta appena vede i capibranco che riprendono fiato. Guadagna 80-100 metri. Traccia alla perfezione le traiettorie anche in toboga come quelli di ieri. Resiste al vento per quattro o cinque minuti con le gambe e il cervello zuppi di acido lattico. E se deve svenire, sviene dopo il traguardo.
Ieri l’attacco ( pianificato grazie a un video girato dal direttore sportivo Bramati) gli è Anche in questo, la tennista russa, seppur con mille distinguo, è stata invece costretta a una parziale ammissione e assunzione di responsabilità.
In rapida carrellata, ecco un rapido riassunto delle migliori giustificazioni. L’argentino Mariano Hood arrivò a dire che il Finasteride, farmaco nella lista nera in quanto considerato un agente mascherante, era contenuto in una lozione contro la perdita dei capelli. Nel suo periodo nero dal punto di vista esistenziale, Andre valso tappa (1” di vantaggio sui migliori, preceduti da Sagan) e bouquet di maglie: blu della classifica generale, rossa a punti, verde di re della montagna. Stybar: «Quando Sagan o Cancellara dichiarano di essere al top delle forma e li stacchi capisci che anche in una Sanremo puoi dire la tua». Avversari avvisati. Nel giorno di Stybar, spalla a spalla tra Valverde e un brillante Nibali, belle azioni di Ulissi e Brambilla, crollo di Cancellara. Stybar ora guida la classifica con 9” di