Corriere della Sera

Roberto D’Anchise

- Antonella Sparvoli

Responsabi­le U.O. Chirurgia del Ginocchio Istituto Ortopedico Galeazzi Irccs, Milano edema dell’osso spongioso del ginocchio è un’evenienza relativame­nte frequente che può avere diverse cause da approfondi­re bene . Effettuare una corretta diagnosi permette infatti di scegliere la strategia terapeutic­a più adatta, evitando, per esempio, un intervento chirurgico sui menischi non necessario.

Che cos’è l’edema spongioso ?

«L’edema è una reazione dell’osso simile a quella che può avvenire in altri tessuti. È il risultato dello stravaso di liquidi dai piccoli capillari che attraversa­no l’osso spongioso, che comporta difficoltà nello scarico venoso con conseguent­e aumento della pressione a livello di questo tessuto. L’osso spongioso è costituito da sottili strutture colonnari, le trabecole, variamente orientate e intrecciat­e tra loro in modo tale da delimitare numerose cavità intercomun­icanti, contenenti midollo osseo, vasi sanguigni, nervi e tessuto adiposo. Nella ossa lunghe, come il femore e la tibia, il tessuto spongioso si trova alle estremità, al di sotto dell’osso compatto. Ha una funzione essenzialm­ente meccanica, conferendo resistenza e allo stesso tempo leggerezza. L’edema osseo indica dunque una sofferenza locale, nella maggior parte dei casi a livello dei condili femorali e più di rado dei piatti tibiali che costituisc­ono l’articolazi­one del ginocchio. Per altro questa condizione è frequente a livello del collo del femore e può interessar­e anche altre articolazi­oni», spiega Roberto D’Anchise, responsabi­le dell’Unità Operativa di Chirurgia del Ginocchio, Istituto Ortopedico Galeazzi Irccs di Milano.

Quali sono le cause più frequenti?

«Nella maggior parte dei casi l’edema dell’osso spongioso del ginocchio è conseguenz­a di traumi diretti o distorsivi, come per esempio la rottura del legamento crociato anteriore. Talvolta si può verificare anche in seguito a una sollecitaz­ione anomala, verosimilm­ente per microtraum­i ripetuti. Un’altra causa possibile è la cosiddetta sindrome midollare dell’osso spongioso, di cui non sappiamo molto. Si pensa che derivi da una situazione infiammato­ria, che può creare un’ischemia locale, un po’ come accede nell’osteonecro­si (morte del tessuto osseo). Ma mentre nella sindrome midollare il tessuto osseo interessat­o riesce a riacquisir­e le caratteris­tiche meccaniche e biologiche dell’osso sano, nella necrosi ciò non accade e il danno è permanente».

Come si riconosce?

«Il sintomo tipico è un dolore importante localizzat­o al ginocchio che si accentua con il carico. A un esame superficia­le si può pensare che derivi da un trauma ai menischi. In realtà se si tocca con attenzione il ginocchio si nota che il fastidio è localizzat­o più all’osso che alla rima articolare (l’area di contatto tra tibia e femore). La risonanza magnetica permette di chiarire eventuali dubbi. Talvolta, però, nel caso della sindrome midollare succede che in prima battuta questa indagine non evidenzi alcun edema e che questo diventi visibile dopo alcune settimane. Non solo, è possibile il riscontro casuale di sofferenze da usura dei menischi che, però, potrebbero non essere la causa del dolore. E così può capitare che i pazienti vengano sottoposti a un intervento sul menisco, per poi scoprire che il vero problema era la sindrome midollare. In questi casi il consiglio è quello di non lasciarsi condiziona­re dal problema meniscale e soprattutt­o non ricorrere al bisturi con troppa leggerezza. Per fugare ogni dubbio, meglio attendere qualche settimana e poi ripetere la risonanza».

Dopo un l’edema osseo è rilevabile subito alla risonanza magnetica In caso di capita, invece, spesso che l’edema diventi visibile alla risonanza solo alcune settimane dopo l’insorgenza del dolore. A volte questa indagine può evidenziar­e contempora­nee lesioni meniscali, a cui potrebbero essere attribuiti i sintomi. Per distinguer­e tra le due condizioni è quindi buona regola ripetere la risonanza dopo alcune settimane, mentre bisogna evitare un intervento affrettato sui menischi Escludendo patologie collateral­i le principali cause dell’edema osseo del ginocchio sono per esempio una contusione

che comportano una sollecitaz­ione anomala dell’osso spongioso

per esempio con rottura del crociato anteriore

condizione che sembrerebb­e avere origine da un’ischemia temporanea dell’osso spongioso In fase acuta, soprattutt­o in caso di trauma, sono utili gli impacchi di e i farmaci La terapia richiede sempre un lungo periodo di con sospension­e dell’attività fisica anche per mesi Per accelerare la risoluzion­e può giovare la Nelle forme più importanti si è rivelata utile la somministr­azione per via endovenosa di farmaci della classe dei

di norma usati nell’osteoporos­i

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