Gallinari, Bargnani e Belinelli i «desaparecidos» di Messina
Gallo infortunato, il Mago senza squadra, Beli gioca poco: i guai del c.t. per il preolimpico
Non che la cosa fosse un mistero, il campionato dei Denver Nuggets si avvia a ingloriosa conclusione senza il piacevole imprevisto dei playoff e non avrebbe senso accelerare i tempi del rientro senza più obiettivi ravvicinati, ma l’annuncio resta comunque vagamente allarmante: «La mia stagione potrebbe essere conclusa. Stiamo guardando giorno per giorno, mancano poche partite ma potrebbe essere conclusa», parole pronunciate davanti ai microfoni di Sky da Danilo Gallinari che dall’infortunio alla caviglia destra («abbastanza tosto» ammette il Gallo), una distorsione nell’ultimo quarto della sfida con i Dallas Mavericks del 26 febbraio, non si è ancora ripreso.
Annuncio allarmante non tanto in chiave Nba, quanto in prospettiva ( pre) olimpica. Perché è vero che Gallinari avrà tutto il tempo di curarsi e di rimettersi in piedi per il torneo su cui l’Italia del basket ha puntato tutto (si comincia il 4 luglio, quindi mancano pur sempre più di 3 mesi), ma è altrettanto vero che si presenterà in campo dopo una lunga assenza dai parquet. E dall’abitudine a giocare partite vere. «Mi auguro che sia un’occasione per toglierci soddisfazioni e darne ai tifosi italiani», chiude con ottimismo il Gallo. Che il numero 8 azzurro stia lavorando duramente per presentarsi in forma fisica a Torino è un fatto, ma quale Gallinari giocherà nella gara inaugurale del
Infortunato Danio Gallinari, 27 anni, a terra dopo l’infortunio del 26 febbraio contro Dallas (Ap) peolimpico (contro la Tunisia, fortunatamente) sarà più difficile prevederlo. Ed Ettore Messina, c.t. azzurro che vorrebbe rientrare in Europa il più tardi possibile (se i suoi San Antonio Spurs dovessero arrivare in finale potrebbe essere impegnato in America fino a metà giugno), è sinceramente preoccupato.
Ma almeno lo stop di Gallinari è giustificato da un infortunio: Messina è curioso (eufemismo) di scoprire quale Bargnani si troverà ad allenare. Perché la lontananza dal clima partita, per il Mago, sarà altrettanto lunga, visto che dal 20 febbraio, giorno del divorzio dai Brooklyn Nets, la prima scelta assoluta 2006 è senza contratto e soprattutto senza squadra. Il c.t. avrebbe tanto sperato in una sua parentesi europea, Bargnani invece non è intenzionato a lasciare da sconfitto la Nba (è nel suo diritto) ma le possibilità che una franchigia gli offra un posto da qui a fine stagione sono poco più che inesistenti.
A completare il momento difficile degli italiani d’America ci sono i numeri di Marco Belinelli, che con i Sacramento Kings non raggiungerà i playoff: minutaggio in calo, media punti in calo (9,2 a partita nel mese di marzo), l’altra sera nella vittoria contro i Phoenix Suns, 10 minuti e zero punti. Il preolimpico è in Italia, ma che Italia ci sarà?