Corriere della Sera

I soldati e le code

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Militari davanti all’Anfiteatro Flavio, il monumento italiano più visitato ( foto Ansa). Il Colosseo fa parte di una lista di venti siti per i quali il Mibac ha stabilito un forte aumento della vigilanza, che prevede metal detector agli ingressi e più telecamere di sicurezza. In caso di attacco scatta un piano di emergenza, coordinato con le prefetture sia all’interno dei siti sia all’esterno e ci siamo attrezzati per avere i mezzi più all’avanguardi­a possibile».

Tra i venti siti tenuti sotto controllo dagli esperti del ministero dei Beni Culturali c’è, ovviamente, il simbolo principe di Roma Capitale, il Colosseo: è qui che sono stati installati all’ingresso alcuni metal detector, del tutto simili a quelli che si trovano agli ingressi degli aeroporti.

Ma nella lista dell’allarme rosso per il rischio sicurezza ci sono anche gli Uffizi di Firenze: «Qui da noi, dentro la Galleria, si può vedere chiarament­e la presenza dell’esercito e anche dei carabinier­i», ha detto Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi. E ha aggiunto: «Nel nostro museo entrano ogni giorno migliaia di persone. Per capire: nel solo giorno di Pasqua abbiamo avuto quasi 8 mila ingressi, e al giardino mediceo di Boboli altri 7 mila e cento».

Anche negli scavi di Pompei gli ingressi dei visitatori si

più alto sono in tutto venti. Ed è ovvio che oltre agli scavi della vecchia Pompei, alla Galleria degli Uffizi e al Colosseo ci siano posti come la Reggia di Caserta, l’Accademia di Brera, la Galleria Accademia di Venezia, Capodimont­e».

Il piano della sicurezza nazionale dei Beni culturali, tuttavia, non si esaurisce a questi luoghi ma ne coinvolge molti altri. Dice ancora infatti il segretario generale del ministero dei Beni Culturali: «Bisogna tenere presente che abbiamo stilato una lista di altri centocinqu­anta siti sui quali stiamo intervenen­do per implementa­re la sicurezza, insomma un secondo livello di attenzione, possiamo dire, che prevede la necessità di fornire a tutti i siti archeologi­ci una serie di standard minimi. La cabina di regia è al ministero dei Beni Culturali e adesso ci stiamo preparando per far partire i nuovi bandi della Consip».

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