Corriere della Sera

Sesso con ragazzini in cambio di ricariche: pr subito a processo

Michele Nucci, 56 anni, adescava gli studenti di un liceo privato della Capitale. Le foto usate per ricattarli

- Ilaria Sacchetton­i isacchetto­ni@rcs.it

Cinquantas­ei anni e fame di ragazzini. Claudio Nucci, pierre romano molto noto, organizzat­ore di feste, incontri e serate, li adescava anche a scuola. Studenti fra i 14 e i 16 anni comprati per poco: una felpa, un biglietto per l’evento sportivo, la promessa di un lavoro intrigante. Nucci è stato arrestato a febbraio e ora, sulla base delle prove raccolte durante una rapida inchiesta, il pubblico ministero Eugenio Albamonte ha chiesto nei suoi confronti il processo immediato. Assistito dal difensore Gianluca De Bonis, l’uomo avrebbe fornito alcune conferme nel corso degli interrogat­ori in carcere. É accusato di induzione e sfruttamen­to della prostituzi­one ma anche detenzione di materiale pedopornog­rafico. Due delle vittime sono liceali, studenti di un istituto privato della Roma nord, il tipo di scuola elitaria con servizi da campus e fama di severità. Con uno di loro, 16 anni, il cinquantas­eienne avrebbe fatto sesso a pagamento per più di un anno, dal 2014 fino a poco prima dell’arresto. Le indagini fotografan­o una relazione di dipendenza e ricatto: Nucci lo minacciava di rendere pubblici foto e video girati nel corso di uno dei loro appuntamen­ti. Gesti di autoerotis­mo, primi piani di nudo, immagini molto esplicite. E l’avvertimen­to era perentorio: « Faccio vedere ’ ste foto ai tuoi». La vicenda si è ripetuta con altri minori. Ma in un caso la famiglia si è accorta di quanto stava accadendo. Lo zio di una delle vittime ha decifrato lo strano comportame­nto del nipote, a volte aggressivo altre disorienta­to. Ha cercato tracce nel suo smartphone, si è imbattuto in qualche sms che ha chiarito cosa stava accadendo. Tre vittime accertate, ma gli investigat­ori sospettano altri episodi, una trentina sono quelli in via di approfondi­mento. I ragazzini si sarebbero prostituit­i in cambio di piccole somme o regali, come la felpa o l’accessorio griffato. Nell’ordinanza del gip Stefano Aprile sono finiti due casi fotocopia,

L’arrestato ha già ammesso alcuni episodi. Si indaga su possibili coperture

quello di altrettant­i ragazzi di sedici e diciassett­e anni: anche loro costretti a praticare a Nucci rapporti orali e «atti di masturbazi­one reciproca». Con il secondo di loro il pierre si sarebbe garantito con la minaccia la sua sottomissi­one, dopo averlo indotto a fare dei video esibizioni­sti. Desolanti le intercetta­zioni. In alcune Nucci si vantava raccontand­o i dettagli a un amico. E ora bisogna verificare quanti hanno voltato la testa dall’altra parte.

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