Corriere della Sera

Cani in silenzio, gioielli in camera Il giallo del furto in casa Agnelli

Torino, i ladri violano la tenuta di Allegra nel sorvegliat­issimo Parco della Mandria

-

Delle due l’una: o molto organizzat­i o molto fortunati. Parliamo di ladri e di un’impresa che più la studi e più sembra strana. È il furto nella tenuta di Allegra Agnelli, una villa nell’area residenzia­le del Parco della Mandria, comune di Fiano (Torino). La signora Allegra, vedova di Umberto e madre di Andrea (il presidente della Juventus) era lontana per le vacanze di Pasqua e «con preoccupaz­ione e grande amarezza», dicono fonti vicine alla famiglia, ha dovuto rientrare, ieri, per annotare cose e valore della refurtiva che i ladri sono riusciti a portarsi via. Vecchi ricordi di famiglia, alcuni molto importanti anche dal punto di vista affettivo.

Entro oggi la lista degli oggetti rubati sarà nelle mani dei carabinier­i del comando provincial­e di Torino e si saprà se davvero, come volevano le prime indiscrezi­oni, si sia trattato di un colpo milionario oppure no. «Riguardo all’entità è ancora tutto da verificare, per ora «L’entità è ancora tutta da verificare, per ora non esiste nessuna cifra certa» Per i rischi che avrebbe dovuto correre chi l’ha ideata e per come invece è filata liscia, considerat­o che quell’angolo del parco della Mandria dovrebbe essere teoricamen­te uno dei luoghi più sicuri e controllat­i dell’intera regione.

Eppure nella notte fra sabato e domenica qualcuno è riuscito (nell’ordine): a scavalcare indisturba­to il muro di cinta che delimita la zona delle ville rispetto Insieme Il presidente della Juventus Andrea Agnelli con sua madre Allegra a quella esterna del parco, che è pubblico; a raggiunger­e la tenuta degli Agnelli senza infastidir­e nessun cane da guardia (non hanno abbaiato ma ce ne sono diversi nei giardini); a entrare nella villa forzando la porta della cucina (sul retro) senza che nemmeno i cani di casa (Allegra ne ha più di uno) abbiano annusato estranei verso i quali abbaiare o che si siano accorti di nulla i custodi della tenuta, nella casa accanto; a cercare merce preziosa apparentem­ente a casaccio ma soprattutt­o nella camera da letto della vedova Agnelli dov’erano i gioielli di famiglia più preziosi.

Tutto questo senza che suonasse alcun allarme acustico, ammesso che ce ne fosse qualcuno attivo. E per fuggire stesso percorso: i ladri si sono allontanat­i scavalcand­o la recinzione della zona residenzia­le (più di due metri) in qualche punto lontano dall’area di accesso (con sbarra) che è sotto il controllo da una guardia 24 ore su 24.

Possibile cogliere tanta fortuna e farla franca? I carabinier­i aspettano i risultati della sezione investigat­iva scientific­a per capire almeno quanti fossero, sempre che le tracce rilevate nella villa siano le loro e non quelle di chi ci vive. Difficile ipotizzare che si arrivi a nomi e cognomi. E invece molto potranno aggiungere i filmati delle telecamere di sicurezza disseminat­e nei dintorni, altro dettaglio singolare di questa vicenda perché pur di arrivare a casa Agnelli i ladri non se ne sono curati. Che fossero spente? Forse già oggi si avrà qualche risposta. E intanto si fa strada un’ipotesi da manuale: la possibile esistenza di un basista.

La famiglia

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy