Conte: «C’è un gap da colmare Sui convocati ho 16 certezze»
«Abbiamo incontrato i migliori, il campionato mi dirà chi portare in Francia»
Ci sono lunghi silenzi durante la strana serata dell’Allianz e l’unico ultrà che li riempie è davanti alla panchina azzurra. Antonio Conte urla, incita, si lamenta per la lentezza dei suoi centrocampisti. E poi sbotta sul 2-0: «Non si può prendere gol così». Ma la lezione tedesca raddoppia nella ripresa e Conte non se la sente di infierire: «L’avevo detto che servivano questi test importanti per fare della valutazioni. Abbiamo incontrato i migliori, Germania e Spagna. Abbiamo visto e lavorato, i ragazzi hanno dato tutto. Ora faremo le valutazioni. Non c’era da fare trionfalismi dopo la Spagna, perché sappiamo di avere un gap da colmare con alcune squadre. Arriviamo a fine campionato e poi prenderemo i migliori».
Riccardo Montolivo invita «a non fare drammi». L’Italia però non si è mai accesa: «Per giocare con il giusto ritmo e intensità, devi avere le gambe — sottolinea Conte —. Alcuni hanno anche pagato lo sforzo fisico di giovedì. Rimangono comunque dei giocatori che faranno parte dell’Europeo e poi vedremo alla fine del campionato quali sono le indicazioni».
Già, perché da oggi solo il campionato può modificare, ma certo non stravolgere, le gerarchie nella testa del c.t, perché l’Italia è quasi fatta: «Ho sedici certezze», ha dichiarato Conte nell’intervista esclusiva alla Rai prima della partita in cui ha confermato di non essere in attrito con Tavecchio e di non imputare al presidente di essere stato sottoutilizzato: «Lui mi ha sempre appoggiato, ma può arrivare sino a un certo punto. Chi non mi ha permesso di incidere sa benissimo a chi mi rivolgo. In generale il calcio italiano avrebbe potuto fare un passettino indietro».
Ma ormai sono polemiche
C.t. Antonio Conte (Getty Images)
sterili. Conta il futuro, l’Europeo, la lista dei 23 (più 4 riserve) che l’allenatore ufficializzerà alla fine del campionato. Sedici quelli sicuri. A cominciare dai tre portieri, Buffon, Sirigu e Perin: Donnarumma magari potrebbe essere la riserva a Coverciano durante il ritiro di maggio. I difensori saranno 7 di cui 4 già con il biglietto in tasca: Barzagli, Bonucci (da valutare l’infortunio di ieri), Chiellini e Darmian. Il quinto dovrebbe essere Antonelli. Ballottaggi per gli ultimi due posti tra De Silvestri e De Sciglio, Acerbi e Astori visto che Ogbonna, protagonista di un’eccellente stagione nel West Ham, non è stato preso in considerazione. 6 su 8 i centrocampisti che possono avere la certezza di andare all’Europeo: Marchisio, Verratti, Parolo e gli esterni Florenzi, Giaccherini ed El Shaarawy. C’è un posto tra Bernardeschi superfavorito e Bonaventura e un altro tra Thiago Motta, Montolivo e Jorginho. In attacco tre i sicuri: Pellè, Candreva, Insigne. Eder scende, mentre Zaza ha quasi vinto il ballottaggio con Immobile infortunato.
Questi test servono per fare delle valutazioni Adesso lavoriamo e vediamo cosa accade I ragazzi hanno dato quello che c’era da dare, a fine campionato faremo le valutazioni