Boldrini e i disabili: alla Camera assunzioni bloccate
Caro direttore, i l titolo dell’articolo di ieri di Gian Antonio Stella mette l’accento sul fatto che da 16 anni in qua la Camera non ha assunto nessun disabile sulla base della legge sulle quote riservate ai portatori di handicap approvata dal Parlamento nel 1999. L’informazione merita di essere completata aggiungendo che negli ultimi 10 anni la Camera ha bloccato ogni tipo di assunzione, non soltanto quelle dei disabili. In nome di una doverosa sobrietà, l’organico dei dipendenti di Montecitorio è passato dai 1827 dipendenti del 2006 ai 1252 di oggi: un terzo in meno in un decennio. Piuttosto che a un passato lontano — del quale in ogni caso, come Stella riconosce, non porto responsabilità, essendo in queste aule da tre anni appena — è più utile guardare a ciò che possiamo, dobbiamo fare d’ora in poi. È bene ricordare che, per razionalizzare le risorse, Camera e Senato stanno lavorando al ruolo unico dei dipendenti parlamentari. Non appena sarà stato costituito, verificheremo se gli organici saranno sufficienti o se ci sarà bisogno di riattivare i concorsi per reperire le figure professionali mancanti. Sarà quello il momento nel quale mettere in atto la riserva di posti per i disabili. Se ciò avverrà quando sarò ancora presidente, assicuro fin da adesso che le quote verranno rispettate. «Il processo? Mi pare logico, più che altro, il Bambino Gesù dipende dal Vaticano»
e lei disse: no, sono 296. Che sono comunque tanti, no?
«Mi fu assegnato d’accordo col Governatorato e col Papa. Non è questione di grande o piccolo: era libero questo. Del resto le metrature degli appartamenti disponibili tendono ad essere ampie, ai tempi li facevano così. Ci sarà una trentina di cardinali che vive in appartamenti anche più grandi. D’altra parte che si può fare, ricavarne monolocali? Si ha idea di quanto costerebbe? E qui non c’è nulla di lussuoso. Abbiamo risanato ambienti abbandonati. Come ho già spiegato, non ci vivo da solo, ma con una comunità di tre suore che mi aiutano, e la segretaria. Ci sono le camere per tutti, la biblioteca, l’archivio...».
Presidente della Camera
Il procedimento
Che ci sia un’indagine in Vaticano è notevole.
«Mi pare logico, più che altro, il Bambino Gesù dipende dal Vaticano».
Stanno indagando persone che ha scelto lei, suoi collaboratori da anni...
«Lasciamo stare, per me è un grande dispiacere. Ma aspettiamo che le indagini vadano avanti, le spiegazioni che forniranno».