Corriere della Sera

La fabbrica dei sogni Il provino di Totò e Gangs of New York Un giro a Cinecittà

- Flavia Fiorentino

Set e mostre Aperti al pubblico dal 2011, gli studios offrono visite sui set e mostre

D al provino di Totò all’abito di Anita Ekberg ne La Dolce Vita, dalla sala «onirica» dedicata a Fellini con disegni, bozzetti e scenografi­e, al costume perfettame­nte conservato di Cleopatra-Liz Taylor (1963) o quello di Nerone-Peter Ustinov in Quo Vadis? (1951). E poi i set da visitare, come la New York di metà Ottocento ricreata dal premio Oscar Dante Ferretti per le riprese di Gangs of New York di Scorsese, la Roma Repubblica­na di Cesare o il Tempio di Gerusalemm­e reinventat­o da Franco Frigeri per Christ the Lord, il film diretto da Cyrus Nowrasteh sui primi anni di vita di Gesù.

Se un viaggio a Los Angeles è da sempre occasione per vedere i leggendari studios cinematogr­afici, da quelli della Paramount, i più antichi degli States, ai set della Warner Bros fino ai più spettacola­ri teatri della Universal, la nostra «Fabbrica dei Sogni» a Cinecittà ha aperto le porte al pubblico soltanto nel 2011. E oggi offre un ricco programma di mostre, percorsi guidati, cineteca, archivi audiovisiv­i e attività rivolte ai più piccoli per soddisfare sia gli appassiona­ti della celluloide che i neofiti o gli studenti. E sta prendendo forma anche il progetto di un grande Museo italiano del cinema e dell’ audiovisiv­o (Miac) in collaboraz­ione con l’Istituto Luce, che dovrebbe aprire in autunno. «Lo scorso anno abbiamo avuto 115 mila visitatori — spiega Giuseppe Basso, ceo di Cinecittà Studios — la nostra sfida è stata quella di rendere compatibil­e il lavoro dei teatri di posa e delle produzioni esterne, con la fruibilità da parte dei cittadini degli spazi, del parco e delle tantissime attività che ogni giorno animano questo luogo straordina­rio».

Tre le mostre che si possono visitare sulla nascita di Cinecittà e la storia del cinema (dalle 9.30 alle 19.30 tranne il martedì) con un biglietto da 10 euro, bimbi 6 euro e fino a 5 anni gratis, mentre costa 20 euro aggiungere anche una visita guidata sui set. Tra le ultime produzioni, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e sempre qui è stato realizzato il campo base di The eightful eight di Tarantino che ha scelto la location romana per il lancio del film. E con un pizzico di fortuna può capitare anche di imbattersi in attori del calibro di Jude Law, protagonis­ta di The young Pope di Paolo Sorrentino o incontrare Ben Stiller e Owen Wilson, per mesi ospiti degli studios durante le riprese di Zoolander 2.

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