Altre idee
A Parigi l’associazione culturale Localers (tour in francese e in inglese
propone itinerari a tema letterario. Da soli si può andare al Marché du Livre del Parc Brassens (M13 Porte de Vanves) per fare acquisti di libri rari o semplicemente usati
A Londra è divertente e appassionata la proposta di associazione che propone itinerari gratuiti in omaggio a scrittori come Evelyn Waugh e poeti, a cominciare da William Blake, nella zona di Hampstead dove visse
A Madrid Art Alive propone itinerari (10/25 euro) nei musei più noti ma anche fra piccole gallerie d’arte e case di artisti spagnoli. crivere e raccontare la città-mondo attraversandola a piedi. Scrittori e lettori incrociano i loro passi per passeggiate letterarie che nell’era delle nicchie sono classificate sotto la voce turismo culturale: da Berlino ad Amsterdam a Città del Capo, lo scrittore-guida è una figura ricorrente. I temi? La vita quotidiana intrecciata ai romanzi; la Berlino visitata con autori di guide turistiche, la vita di Rembrandt con un superesperto e in Italia con Gianni Biondillo, scrittore e architetto che insegna a Mendrisio «Elementi di psicogeografia e narrazione del territorio». Del camminare come scelta etica era sostenitore Henry David Thoreau: «Se sei un uomo libero allora sei pronto a metterti in cammino». Girovaga per le strade di Dublino, il Leopold Bloom di Joyce ( jamesjoyce.ie/events/ tours), versione modernista del flâneur di Baudelaire. Ad Amsterdam si entra ed esce dai musei con Jacques Hendrikx, studioso fiammingo che ha pubblicato «No Flash» ( www. nightwatchwalks. nl) per raccontare la genesi del capolavoro di Rembrandt «La Ronda di Notte». L’esperienza del giornalista David Lipsky, a zonzo con lo scrittore David Foster Wallace (diventata film con «The End of the Tour» di James Ponsoldt) è irripetibile, ma è su questa falsariga che si sviluppano i walking tour usciti dalle pagine. A Berlino, si incontrano Marcel Krueger ( foto sopra), scrittore che vive fra la Germania e Irlanda, e Paul Sullivan, suo «socio» di tour letterari, anche lui scrittore di viaggio, fondatore di Slow Travel Berlin ( www. slowtravelberlin.com) e autore per Rough Guide. Nelle loro zingarate colte si concentrano soprattutto su figure del periodo di Weimar: Walter Benjamin, Franz Hessel, Joseph Roth e Vicky Baum compresi i loro luoghi d’incontro; e anche l’occasione per scoprire personaggi come Jörg Fauser, un irregolare della narrativa tedesca, scomparso nell’87, e figura di culto in Germania. Tutti i loro tour sono proposti su www.slowtravelberlin.com (da 20 euro per due persone per due ore di tour).
A Città del Capo, la creatività sudafricana è esplorata nei quartieri da Culture Connect, gestita dall’artista Kate Crane Briggs ( cultureconnect sa.com) per visitare township come Langa, il quartiere studentesco Observatory o scoprire le opere del pittore e disegnatore Peter Clarke; su richiesta vengono creati tour a tema, dalla musica jazz all’urbanistica. Fra Milano e Roma, il concept della passeggiata d’autore ha trovato una sintesi nel progetto sentierimetropolitani. org, promosso da Trekkingitalia e ideato da Biondillo, Max Franceschini e Gianluca Migliavacca con la Ad Amsterdam Jacques Hendrikx racconta la «Ronda di notte » di Rembrandt
scrittrice di seconda generazione Gabriella Kuruvilla. A Istanbul, un itinerario di poche strade, intimo e, per molti lettori, rituale: è il «Museo dell’innocenza» ( en.masumiyetmuzesi. creato dal Nobel Orhan Pamuk. Nella zona di Beyoglu, si entra in una palazzina fra Çukurcuma Caddesi e Dalgiç Sokak: arrivando con una copia del romanzo, si fa timbrare la pagina-biglietto stampata nel libro, ottenendo un ingresso gratuito. Realtà e finzione si sovrappongono, il romanzo diventa luogo fisico, le teche mostrano oggetti descritti nei capitoli, evocando l’amore fra Füsun e Kemal. Camminare come conoscenza. Ne era convinto, fra i nostri scrittori, Italo Calvino: « Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi».