Tavares: nuove auto e tecnologie, ora Psa è pronta per gli Usa
«Aperti al dialogo ma il nostro avvenire non deve dipendere da un’alleanza»
i fornitori, ridimensionato i nostri discount, migliorato i modelli e accelerato la produttività. Il piano che denominammo «back in the race» si basava non tanto sul “che cosa” ma sul “come”, cioè sulle modalità con cui facciamo le cose. Grazie a questa impostazione il cambio di rotta è stato repentino. Abbiamo raggiunto il 5% di margine operativo, non siamo indebitati, disponiamo di free cash flow positivo per 3,8 miliardi di euro che ci permette di finanziare il nostro sviluppo. Questi risultati sono fondamentali, strutturali e ripetibili».
Lei ha dimostrato che è possibile vendere meno di tre milioni di auto e generare reddito...
«Da quando abbiamo lanciato il piano “back in the race” le immatricolazioni sono cresciute del 5,5% e mentre realizzavamo il processo di ristrutturazione ci siamo ulteriormente ingranditi, grazie ai mercati di Cina e Europa. Questi sono fatti concreti, ma l’agilità, l’efficienza, la modernità rappresentata da un approccio frugale nel modo di condurre il business, sono nozioni non particolarmente diffuse in campo automotive. Oggi si parla del rischio della concorrenza del car sharing o del peer to peer. Queste start-up, sono veloci e leggere , non hanno bisogno di grossi investimenti e forse anche noi, con tre milioni di veicoli, siamo la start-up del settore auto, la nostra agilità ci consentirà di prosperare ancora ».
Prima di parlare di accordi, Psa doveva tornare in buona salute: obiettivo raggiunto
Quindi le dimensioni non contano?
Il nuovo piano industriale avrà un orizzonte fino al 2021 e punterà sulla crescita
Non sto affermando che essere più grandi non porti vantaggi: si possono diluire meglio i costi d’ingegneria, negoziare gli acquisti. Ma l’eccellenza nella gestione operativa è indispensabile. Una società di tre o di otto milioni di veicoli, se non é eccellente sul piano del business, non darà nessun risultato».
Parliamo della strategia futura?
«Voglio presentare il nostro piano per i prossimi sei anni, in modo che chiunque possa analizzarlo, commentarlo, criticarlo. Sarà trasparente, chiediamo