Impacciatore: uso la seduzione in scena e sono come Thurman nel film «Kill Bill»
Per la sua prima volta in assoluto su un palcoscenico italiano, l’uragano Vanda ha scelto il teatro della Fortuna di Fano (Pesaro). Dove, fino al 3 aprile, Sabrina Impacciatore sarà Venere in pelliccia per Valter Malosti, interprete e regista dello spettacolo tratto dalla pièce di David Ives, a sua volta ispirata all’omonimo romanzo erotico scritto da Leopold von Sacher-Masoch. Nel 2013 Roman Polanski ha firmato un adattamento cinematografico dell’opera assegnando a Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric i ruoli dei protagonisti. «È uno spettacolo di teatro nel teatro — spiega Malosti —, dove dominazione e sottomissione, teatro e vita reale, realtà e fantasia si incontrano, in un continuo ribaltamento di ruoli». Due i personaggi in scena: un regista e un’attrice. Il primo, Thomas, alla fine di una giornata di inutili audizioni, si sta lamentando al telefono dell’inadeguatezza delle attrici: nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Improvvisamente, fuori tempo massimo, compare la seconda: Vanda entra in scena vestita in modo appariscente, su tacchi altissimi. Sembra del tutto fuori parte, ma riesce a convincere il regista a farle un provino. «Thomas viene travolto da un uragano di energia, ambizione e sfrontatezza — interviene Impacciatore —. Vanda non si ferma di fronte a niente pur di avere la parte. Interpretandola mi sono sentita come “la Sposa” di Uma Thurman in Kill Bill. Solo che al posto della spada Vanda usa come arma la seduzione, dando il via a un duello teatrale in cui la vittima è Thomas. Intrappolato — come gli spettatori — in un finale enigmatico e misterioso». «Oltre a quello reale, Venere in pelliccia gioca su un piano mitologico — conclude Malosti —. Non sapremo mai se l’attrice che si presenta per fare l’audizione è una vera attrice o la dea».