Pesci e vimini

e casette vanno prenotate di anno in anno: bisogna giocare d’anticipo per accaparrarsi un posto in prima fila sulla spiaggia della Pampelonne. Non sono ombrelloni, ma capanne ispirate all’isola di Bora Bora del camping Kon Tiki di SaintTropez: «the world’s poshest caravan park» (ovvero, il camping più alla moda) secondo il Guardian, è una via di mezzo tra un hotel e un campeggio, «un posto dove trovare confort e libertà». In Costa Azzurra la formula si chiama camping «à la ferme»: bungalow mobili, a volte tende, piazzate sulla sabbia o un terreno, per immergersi nella vita di spiaggia o di una fattoria. Da Ramatuelle a Gassin, il porticciolo più mondano della Costa Azzurra è affollato di campeggi «posh». Ma il Kon Tiki vince la gara: più di tutto il resto, parla la pista privata per l’atterraggio di elicotteri.

La formula camping piace alle mamme, alle coppie e ai gruppi di amici: basta uscire dal villaggio per oziare nei beach club più famosi del mondo, come il Club 55, dove in alta stagione ci si mette in fila per una paillote (32 euro), la tipica tenda in paglia, e un matelas (33 euro), la gommapiuma azzurra adagiata sulla sabbia. Ma il posto del cuore dei Robinson Crusoe è la spiaggia nudista sul fondo della Pampelonne, raggiungibile dall’ultima uscita per le spiagge. Insieme a posti storici come Le Senequier, il bar con vista sullo struscio del porto, o «La plage des Salins», cena con i piedi sulla sabbia, avanzano nuovi indirizzi, come il BanH-Hoi fusion indo-thailandese amato da Lagerfeld e Carolina di Monaco.

A Saint-Tropez le ragazze girano munite di un cesto di vimini, sia per la spesa di pesce in Place aux Herbes che per lo shopping nel negozio di Inès de La Fressange, a La Ponche. Già si parla dell’apertura a maggio della nuova spiaggia del Bistrot Canaille a Les Graniers: intanto «A Biddikkia» di Panarea sta traslocando i costumi crochet dalle Eolie al 37 Rue Clemenceau.